L'Udinese ha iniziato nel peggiore dei modi la propria stagione. Vittoria netta della Juventus al Friuli, 0-3 il risultato finale. Evidenti i demeriti dei ragazzi di Sottil: sbagliato l'approccio alla partita, troppi errori in fase difensiva e zero gioco. Gli Up & Down della settimana anche se questo giro da salvare c'è davvero ben poco. 

UP

Il ritrovato Thauvin - Il francese, ritrovata la condizione, dimostra di essere un giocatore vero. Già nel precampionato aveva fatto intravedere il suo potenziale, confermato poi nelle prime due uscite ufficiali della stagione. D'altronde non si vince un Mondiale per puro caso. Florian di talento ne ha da vendere, può essere lui il faro di questa Udinese che ha estremo bisogno di un leader. I compagni, però, lo devono seguire perché altrimenti rischia di predicare nel deserto. E anche Sottil deve metterlo nella condizione migliore per rendere (il 3-5-1-1 non è che esalti al meglio le sue qualità ma sappiamo che il modulo qui è un dogma). 

Il pubblico sempre presente e vicino alla squadra - La risposta del tifo bianconero è stata strepitosa. Come sempre tifo splendido, a sostenere la squadra fino alla fine nonostante il pesante passivo accumulato già nei primi 45'. Forse per la prima volta contro le big lo stadio era per la maggioranza nostro. Bello così, ancora meglio se a festeggiare sugli spalti fossimo stati noi e non gli juventini.

Samardzic di nuovo in campo - Pensavamo fosse già dell'Inter, rivederlo in bianconero anche solo per 45' è già di per sé una bella cosa. Gli è bastato toccare un paio di palloni per far capire che per l'Udinese è indispensabile. Blindatelo, prima che al padre (ora che la Pimenta è scappata) vengano altre idee.

DOWN 

Zarraga da horror - Ok l'emozione della prima, ok che deve ambientarsi ad un calcio nuovo e adattarsi nel ruolo di mezz'ala ma perdere palla in quel modo anche no. Da quel sanguinoso retropassaggio, che ha portato al gol del vantaggio di Chiesa dopo soltanto 2', è nata la serataccia dell'Udinese. Insomma non il miglior modo di presentarsi al Friuli. La sua non è una bocciatura definitiva (è giovane, gli va dato tempo per crescere) ma dal basco è lecito aspettarsi subito di più, non solo tecnicamente ma anche e soprattutto in termini di corsa, voglia e grinta.

Gli esterni che attaccano a sprazzi e difendono malissimo - Molina è ormai un lontano ricordo, Udogie si sta imponendo al Tottenham e noi dobbiamo fare i conti con Kamara (uno degli acquisti più cari della nostra storia, pensate voi) e Festy Ebosele. Qualcosa sanno anche fare, quando c'è da spingere hanno gamba ma dietro c'è da mettersi le mani nei capelli. Hanno bisogno di andare a scuola di difesa, poi possiamo riparlarne. Anche i subentrati nella ripresa, Zemura e Ferreira, non è che abbiano migliorato più di tanto la situazione. Tutti rimandati, prima però un corso intensivo di riparazione altrimenti anche le prossime verifiche rischiano di essere ancora insufficienti.

Silvestri a vuoto - Inizio di stagione distratto da parte del nostro numero 1. È sempre stato una certezza ma dal precampionato ad oggi appare distratto, giù di tono. Che succede Marco? 

Sezione: Focus / Data: Mer 23 agosto 2023 alle 13:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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