Mentre Biella cade nella prima gara del quarto di finale, sotterrata dai 28 di Parks e dai 17 di Triche che di fatto consegnano a Capo d’Orlando il primo successo in una serie alla quale ambiva anche la squadra del presidente Pedone, proprio in casa Apu Gsa si tenta di fare una prima scrematura della squadra dopo aver definito in maniera più o meno chiara i nomi dei tecnici sui quali puntare per l’eventuale post-Martelossi. I nomi in prima fila per la prossima panchina bianconera sembrano essere quelli di Alessandro Ramagli e di Matteo Boniciolli, ai quali va aggiunto pure quello di Stefano Pillastrini, uno che di promozioni in A se ne intende, avendone collezionate ben tre in carriera. Al netto del nome del futuro tecnico, ancora di difficile pronostico, resta anche da capire quanti e quali giocatori di questa edizione dell’Apu resteranno a roster anche nella prossima stagione. Le “figurine” di inizio anno vanno ora riviste e valutate e si penserà a quali tenere e quali scambiare già nelle prossime settimane.

Del quintetto base il nucleo italiano potrebbe rimanere intatto. Con Cortese sicuro di una casacca bianconera anche per il prossimo anno in virtù del contratto biennale che lo lega ai colori appena descritti, ci sono buone speranze di rivedere Lorenzo Penna e Francesco Pellegrino per un’altra stagione. L’eventuale arrivo di Ramagli in panchina fugherebbe qualsiasi dubbio sulla permanenza del giovane play vista la conoscenza reciproca tra i due. Su Pellegrino pende un altro anno di contratto che dovrebbe, salvo colpi di scena, essere rispettato. Dei due americani l’incertezza maggiore riguarda Trevis Simpson, ancora ‘in forse’, mentre Marshawn Powell ha già fatto le valigie.

Tra i rinforzi della panchina l’Apu potrebbe puntare nuovamente su Stefan Nikolic, probabilmente il giocatore che più è migliorato lungo l’annata e che di fatto è stato una delle sorprese più liete della stagione. Molto del futuro del serbo dipenderà dal prossimo allenatore. Stesso discorso anche per Amici che se dovesse rientrare nei piani del futuro tecnico bianconero, verrebbe confermato dalla società. Ai saluti invece Marco Spanghero, Chris Mortellaro e capitan Mauro Pinton, con quest’ultimo che ha salutato, purtroppo non nel migliore dei modi, l’Apu dopo averla portata in A2. La sua prossima tappa potrebbe essere Mestre dove ripartirà da una categoria inferiore.

In conclusione, il futuro dell’Apu passa innanzitutto dalla panchina, dalla quale le disposizioni tecniche di chi vi siederà potranno fornire maggiori indicazioni su come giocherà la prossima Udine. I nomi da cui ripartire già ci sono e sono praticamente tutti italiani. Se questa è stata la stagione dell’incompiutezza allora si può sperare che la prossima sia quella del riscatto. I protagonisti però, e non può che essere così al momento, non sono ancora chiari.

Sezione: Focus / Data: Lun 13 maggio 2019 alle 16:09
Autore: Francesco Paissan
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