Non ha perso e forse questa è già una buona notizia, poi magari nelle prossime basterebbe lasciare a casa Samir e allora forse arriverà anche la vittoria.

Partiamo dal finale, quando appunto ancora una volta il fenomeno brasiliano riesce incredibilmente a un minuto dalla fine a regalare l'ultimo corner della partita al Benevento invece di allontanare il pallone fuori dall'area, dal quale Sagnà realizza il gol del pareggio finale e il suo primo in Serie A.

C'è da chiedersi cosa gli sia balzato in testa in quel preciso momento. Siamo guariti? Siamo forti di testa e nessuno può segnarci? Come marchiamo noi sui corner non marca nessuno?

Capite che giocatori così non potranno mai raggiungere alti livelli e quindi la soluzione migliore  sarebbe se ne ritornassero a casa loro o quanto meno sedessero in tribuna.

Tudor sorprende tutti piazzando Balic alle spalle di Lasagna ma visto il De Paul del secondo tempo forse era il caso utilizzare l'argentino fin dal primo minuto in quel ruolo, visto che anche il giovane croato ha dato il meglio di sé quando è ritornato nella linea dei centrocampisti. Ma il nuovo tecnico ha tutti gli alibi del caso, d'altronde è sulla panchina bianconera da soli cinque giorni ma può tranquillamente mangiarsi le mani lo stesso per una vittoria buttata via già al suo esordio.

Passati in vantaggio con un colpo di testa di Widmer su punizione di Balic, unica cosa positiva della gara per lo svizzero, l'Udinese si è fatta raggiungere come al solito dopo soli dieci minuti, quando nessuno ha seguito Viola che solo davanti a Bizzari ha potuto insaccare di testa. Danilo, Behrami dov'erano? Boh.

Nella testa dei giocatori non è entrato ancora un concetto molto importante in questo finale di campionato. Passo in vantaggio? lo difendo fino alla morte, stando attento, concentrato, chiamando i compagni alle marcature.

L'espulsione di Cataldi per doppia ammonizione ci ridà speranza, poi il capolavoro. Benevento in vantaggio su rigore per tocco di mano di Pezzella, che assieme a Danilo e Balic non erano riusciti a fermare Brignola. Altro da aggiungere? No.

Con un po' di fortuna la ribaltiamo, grazie alla doppietta dell'unico eroe rimasto in maglia bianconera, Kevin Lasagna, sostituito nel finale da Perica che nell'unica occasione capitatagli per portare a quattro le reti dell'Udinese, l'ha fallita spedendo di testa il pallone a lato della porta.

Poi l'incredibile finale.

Che dire,bravi, dopo undici sconfitte consecutive siete riusciti a pareggiare con l'ultima in classifica rimasta in dieci per oltre mezzora del secondo tempo. Che progressi!

 

 

 

Sezione: Focus / Data: Lun 30 aprile 2018 alle 13:06
Autore: Paolo Minotti
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