Il giorno della verità è arrivato. Udinese-Juventus è una partita che vale molto più di 3 punti. Normale sia così: entrambe le squadre cercano una risposta importante dopo momenti difficili. C’è chi vuole riprendere la marcia verso lo scudetto, dimostrando che il pareggio di Bergamo e la sconfitta interna contro la Lazio sono stati due passi falsi ormai superati. E poi c’è chi vede improvvisamente spalancarsi le porte dell’inferno, distante una sola lunghezza. Colpa di un inizio di stagione clamorosamente al di sotto delle aspettative. Un flop inatteso a cui tocca rimediare.

Non sarà semplice per la banda Delneri farsi valere contro i campioni d’Italia. Come superare una formazione capace di vincere ininterrottamente per sei anni di fila? Come evitare di subire la superiorità tecnica di undici talenti o fuoriclasse? Servirà metterci anima, cuore ed intensità, consapevoli che potrebbe non bastare. È l’ennesima sfida tra Davide e Golia, tra i battuti sulla carta ed i giganti. La speranza è che si possa ripetere il celeberrimo racconto biblico.

Chi tiene particolarmente a questa sfida è Luigi Delneri. Il tecnico friulano sa che la sua avventura rischia di essere arrivata al capolinea in caso di disfatta. Per questo, serve assolutamente una risposta importante, tradotta con una prestazione di sostanza. Niente incertezze o balbuzie già tristemente ammirate nel corso di questo avvio di stagione. Non si chiede necessariamente un successo, ma un principio di guarigione di una squadra ancora debilitata. Se ciò non si vedrà sul terreno del Friuli, il paziente cambierà medico, sperando di trovare la medicina vincente. Ovviamente tutti si augurano che la rinascita dell’Udinese avvenga con Delneri al comando. Tuttavia, questo lo si saprà dal match di oggi. Dentro o fuori.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 ottobre 2017 alle 16:00
Autore: Federico Mariani
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