Il progetto del "nuovo" stadio "Friuli" non è più soltanto disegnato sulla carta. Immortalato nelle fotografie. Trasmesso in video dai filmati creati "ad hoc" per l'occasione, ma da oggi, in scala, si può ammirare in formato tridimensionale grazie al plastico realizzato con sagacia e perizia della ditta "Protocube" di Torino e che fa bella mostra di sé nella sala stampa dell'impianto sportivo friulano.

"Quello che potete ammirare "live" - ha detto Gianpaolo Pozzo - è esattamente, ma ovviamente in proporzione, quello che sarà il nuovo stadio "Friuli", al termine dei lavori di riammodernamento, e che, ne sono sicuro, sarà un autentico gioiellino. E bisogna riconoscere i giusti meriti al Dottor Rigotto che ha speso ore su ore per riuscire a trovare la quadratura del cerchio". E il "project manager" - nonché Direttore Amministrativo dell'Udinese Calcio - non si sottrae a commentare il nuovo plastico e nemmeno la proposta del doppio arco apparsa in questi giorni su alcuni organi di stampa.

"Stiamo creando un impianto - ha detto Alberto Rigotto - che miscelerà alla perfezione la storicità dello stadio, con la salvaguardia dell'arco, con la modernità, creando uno stadio funzionale, moderno e al passo con i tempi. Il progetto apparso in questi giorni con il doppio arco? Mah, in primo luogo toglierebbe luce al campo creando enormi problemi all'erba, con una sorta di "effetto San Siro" che chi frequenta gli stadi di Serie A conosce bene. E a dimostrazione di questa teoria basta rendersi conto che già l'arco esistente, pur nella propria bellezza architettonica, ha creato seri problemi nella zona posta vicino alle panchine. Lo stesso arco, inoltre, ha una scarsa funzionalità tanto che in caso di presenza contemporanea di pioggia e di vento gli spettatori della tribuna si bagnano facilmente a causa dell'apertura laterale dello stesso. E senza dimenticare che il progetto del doppio arco è stato il primo preso in considerazione dall'Udinese Calcio, e depositato in Comune, secondo me la valorizzazione dell'impianto non può passare attraverso la duplicazione dei simboli che sono tali proprio in quanto unici. L'unicità è sottolineata proprio dal fatto che le due strutture sono diverse e non omologhe, in quanto lo stadio viene ristrutturato e non ricostruito completamente, evidenziando in modo unico l'arco medesimo".

Sezione: Notizie / Data: Mer 29 maggio 2013 alle 20:20 / Fonte: Udinese.it
Autore: Redazione TuttoUdinese
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