In casa Udinese ci si interroga sul futuro. La scelta di puntare su Delneri non sembra convincere parte del pubblico friulano. Massimo Giacomini, storico allenatore del club bianconero negli anni ’70, ha espresso il suo parere su questa situazione ai microfoni di Telefriuli: “L'esonero di Iachini è una sconfitta per il calcio. Iachini è stato segato. A Colantuono si erano date altre chance, a lui no. Era più corretto aspettare un momento, nel calcio il migliore è chi sbaglia di meno. Il popolo ha deciso, a quanto pare, questa è una scelta del popolo. Sono comunque contento che abbiano scelto Delneri, perché è un amico. Però perché non lo hanno preso subito dopo l'addio di Guidolin? Allora aveva 63 anni. Comunque bisogna tener presente che non sarà Delneri ad andare in campo ma avrà gli stessi giocatori che aveva Iachini: sarà dura trovare il bandolo della matassa. Senza giocatori non si fa niente. Dov'è la rivoluzione annunciata a maggio? Bisogna pescare su una fascia più alta di giocatori. Ci sono squadre come il Sassuolo che prende i giocatori della Primavera della Roma. Alla fine i nodi vengono al pettine: non abbiamo più giocatori italiani, tanto per dire".

Il passo falso con la Lazio è stato determinante per le sorti di Iachini? Giacomini la vede così: "Sì, ma la partita si è evoluta nella ripresa in modo inaspettato. La Lazio ha concluso due volte a rete, il gol di svantaggio nostro forse era immeritato. Sul secondo abbiamo lasciato spazi e i laziali sono andati a nozze. Ma Iachini ha cercato di giocare in maniera più offensiva per non dare troppe pressioni alla difesa".

Delneri presto ritroverà Hallfredsson, centrocampista avuto per poco tempo quando allenava l’Hellas Verona: "Se speriamo che i problemi li risolva Hallfredsson abbiamo chiuso".

Le responsabilità di questa decisione a chi vanno attribuite? "Ho sentito Pozzo almeno sei volte dire pubblicamente che la parte tecnica la fa sua figlio. In questo caso non so.."

Giacomini respinge anche le accuse mosse a Iachini di non aver dato un gioco alla squadra: "Non è vero che Iachini non aveva un gioco: giocava meglio quando veniva aggredita, ma dipende anche dai giocatori. Noi abbiamo vissuto parecchi anni con Di Natale che faceva i gol, con lui non  serviva avere gioco, bastava mandargli avanti la palla. Ora senza Totò non è più così. Bisogna ammettere che Iachini non è stato fortunato con gli infortuni: si è trovato senza i giocatori sulle fasce, mica poca roba"

Sulla possibilità di agguantare la salvezza, il tecnico non ha dubbi: "Sì, arriviamo quartultimi o quintultimi. Se correggeranno la squadra secondo le indicazioni di Gigi vedremo anche bel gioco. Ma non c'è alcuna possibilità che gli facciano mettere becco sugli acquisti. La squadra reagirà con maggiore attenzione e volontà, anche se Iachini non aveva chiesto loro nulla di trascendentale, solo che sono stati svogliati. Cambiamenti in difesa? Non ho visto giocare Angella, Wague prometteva bene ma dopo l'infortunio è stato schierato da terzino destro. Queste sono le uniche alternative adesso. Delneri trova questo".
 

Sezione: Gli ex / Data: Mar 04 ottobre 2016 alle 10:00
Autore: Federico Mariani
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