Pierpaolo Marino ha commentato sulle pagine del Messaggero Veneto di oggi, 4 settembre, la rosa dell'Udinese dopo la chiusura del calciomercato: "L’Udinese si merita un bel 7.5 per il mercato fatto sia in entrata che in uscita, ma soprattutto adesso può lottare per la prossima Conference League, a condizione che riesca a trovare una dimensione di squadra capace di imporre il proprio gioco con le medio piccole, perché è contro quelle avversarie lì che si devono fare più punti".

Per l'ex dirigente bianconero, a Udine in due occasioni tra 1999 e 2004 e tra 2019 e 2023, l'Udinese deve dunque migliorare le proprie prestazioni in campo: "Alla luce di quanto fatto vedere col Verona e con l’Inter, mi sembra che l’Udinese stia ripercorrendo il leitmotiv dello scorso campionato, con le difficoltà a imprimere il proprio gioco contro le squadre chiuse che però saranno molte di più delle grandi da affrontare, e contro le quali si può giocare di rimessa".

Sui nuovi acquisti, Marino ha detto: "Zanoli era l’esterno che mancava, è italiano e porta mentalità, freschezza ma anche esperienza. Buksa è sta-
ta la scelta dell’allenatore per sostituire Lucca e quindi vedremo, anche se Davis è più forte di Lucca e speriamo regga. Piotrowski è diligente e Bertola non mi è dispiaciuto anche se non è lui che può far fare il salto al reparto che ha in Palma il miglior giovane di tutti. Solet è da grande squadra
".

"Zaniolo sarà un jolly offensivo, ma al momento è una scommessa perché mi sembra la stessa telenovela vista con Balotelli, dove in molti hanno provato a far riemergere le qualità del ragazzo - continua Marino - Bisognerà essere bravi a recuperare il giocatore negli aspetti in cui è stato carente negli ultimi anni, e sono sicuro che il lavoro di Inler sarà importante. Mi fido molto di Gokhan, che lo vedo sempre presente nelle situazioni".

L'addio di Thauvin, nei modi in cui è avvenuto, ha colpito Marino: "Mi ha deluso e per me si è comportato da ipocrita chiedendo di andarsene da capitano. Quando arrivò mi scontrai con lui per i suoi ritmi in allenamento".

Infine, un'ultima battuta sulla possibile vendita della società: "Non ci ho mai creduto, soprattutto perché so quanto Gianpaolo è talmente legato alla città, e non me lo immagino senza Udinese".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 04 settembre 2025 alle 08:30
Autore: Francesco Maras / Twitter: @francescomaras
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