Massimo Giacomini ha fatto da tecnico per una delle due squadre di vecchie glorie che si sono affrontate per la partita del cuore, disputata per celebrare il ritorno di Zico a Udine, queste le sue dichiarazioni ai nostri microfoni: "E' un'occasione per dare una rispolverata al passata, ovviamente è un discorso molto interessante perché troviamo alcune persone che se non ci fossero questi inviti per queste partite non ci si vedrebbe probabilmente per decenni. Qualcuno dei presenti è qualcosa come vent'anni che non lo vedevo ed è sempre gradito riallacciare contatti con persone con cui hai giocato o contro cui hai giocato contro. Io sono un artigiano, si creano cavalcate come la mia lavorando pazientemente e con le idee chiare, abbiamo pensato che se dovevamo fare le cose dovevamo farle bene e siamo riusciti ad ottenere risultati che forse non erano molto evidenti, ma importanti.

Solo con una grande volontà e una grande attenzione si tagliano certi traguardi. C'erano anche delle situazioni esterne particolari, c'era stato il terremoto per esempio, avevamo una squadra consapevole, che sapeva dove stava giocando e per cosa stava giocando, non soltanto per il campionato, ma per qualcosa di più".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 03 giugno 2022 alle 23:39
Autore: Davide Marchiol
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