Alessandro Pedone, presidente dell'APU Old Wild West Udine, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tuttoudinese al termine dell'evento di presentazione delle nuove divise da gioco bianconere. La soddisfazione per la partnership con il brand Jordan è certamente motivo d'orgoglio: "Non ci si può presentare a un matrimonio in bermuda, penso che il nuovo sponsor tecnico valga un tight per l'appuntamento con la Serie A. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto dal nostro team e della fiducia dataci da Jordan e dal gruppo GTZ che ci ha assegnato l'esclusiva per il campionato italiano. È un orgoglio portarla ma anche una responsabilità: ogni giocatore che vede quel logo non può non avere ricordi particolari e lo spirito di emulazione di quello che è stato il più forte nella storia di questo sport. Con GTZ abbiamo fatto un lungo fidanzamento in questi anni, che ci ha portato anche ad essere gli unici a vestire Nike per una stagione in Serie A2; li ringraziamo e dal fidanzamento passiamo al matrimonio, considerata anche l'apertura nei prossimi giorni della nuova sede APU affiancata da uno store apposito".

"Tutto il mondo della pallacanestro è cool, è di moda da anni insieme a un movimento culturale e musicale specie nei più giovani: il marchio Jordan ne è la massima espressione. - spiega Pedone - Presentarci con quel marchio sulle maglie dopo essere già stati la seconda società per merchandising in Serie A2 ci porta ad avere un forte appeal verso i giovani: più riusciamo a essere loro vicini, ad avere ragazzi che indossano il marchio APU, più riusciamo a trasmettere l'attaccamento alla maglia e ai valori della nostra squadra, indipendentemente dagli aspetti legati al marketing". 

Il presidente ha commentato infine la vittoria contro la Nutribullet Treviso nella XXII Basketball Summer League (clicca qui per rivivere la diretta): "Ho visto una squadra con il coltello fra i denti dal punto di vista difensivo, molto attenta su ogni pallone. Qualche errore è stato fatto, ma è normale che sia così perché siamo ancora in fase di preparazione, però ho visto una forte crescita rispetto al Memorial Pajetta. Ho visto una squadra molto tosta in difesa, ho visto girare la palla moltissimo in attacco e ho notato che i ragazzi iniziano a conoscersi, a sorridere e divertirsi. Sono caratteristiche che ho sempre visto nelle squadre di Vertemati e portano i giocatori ad andare d'accordo ed essere amici anche fuori dal campo: questi sono soltanto alcuni dei valori che cerchiamo di trasmettere nel nostro messaggio sportivo. Abbiamo vinto, ma non significa niente, è basket d'estate. Vedremo cosa succederà il 5 ottobre".

L’intervista
Sezione: Esclusive / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 12:32
Autore: Francesco Maras
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