Serie A, è un domino allenatori imprevedibili: tra cambi inattesi e riflessioni in corso

Sarà una Serie A con tantissimi cambi di panchina quella dell'anno prossimo. I club pronti a sostituire il proprio tecnico sono diversi e forse anche di più rispetto alle attese di qualche settimana fa. Partendo dalla vetta, il Napoli e Conte hanno deciso di restare assieme, cambiando le strategie di tante altre big. Max Allegri infatti ha così accettato la corte del Milan, che era la principale alternativa ai partenopei, mentre la Juventus ora dovrà riflettere sul da farsi, tra l'addio di Giuntoli e un Tudor che non convince al punto da riconfermarlo per ora. Gasperini lascerà l'Atalanta, che pensa a Palladino, fresco di clamorose dimissioni dalla Fiorentina. Anche Lazio e Roma cambieranno, con Baroni che viaggia verso l'addio nei prossimi giorni e Ranieri che diventerà invece dirigente.

Proprio Gasperini è oggetto dei desideri per tante e a sua volta, come Conte, cambierà le carte in tavola. Non sembrano invece orientate a un cambio Bologna (c'è un ok di massima con Italiano per il rinnovo), Como (ma Fabregas è molto corteggiato anche dall'Inter che attende di capire le intenzioni di Inzaghi) e Udinese. Tira e molla invece surreale in casa Torino, con Cairo che prima sembra orientato a scaricare Vanoli, mentre invece dopo gli ultimi colloqui sembra ci sia la possibilità di continuare assieme. Vieira e Chivu possono restare al Genoa e al Parma, mentre Zanetti e Nicola sono invece in bilico sulle panchine di Verona e Cagliari nonostante la salvezza raggiunta: per andare avanti insieme serviranno le giuste garanzie.

Riunioni in vista anche per Marco Giampaolo, che ha centrato una salvezza a tratti insperata con il Lecce. Per le neopromosse invece, il Sassuolo è orientato a continuare con Grosso, mentre Filippo Inzaghi vuole restare in Serie B nonostante la promozione ottenuta a Pisa, i toscani pensano quindi ad Andrea Pirlo. Si vedrà chi salirà tra Spezia e Cremonese per completare il quadro.