L'inizio del campionato di serie A non è così lontano come può sembrare. Sono solo trentatré i giorni che ci separano dal via della stagione 2025/26 e in casa Udinese la rosa non si può definire a tutti gli effetti come completa. Ci sono stati degli addii e c'è stato qualche nuovo arrivo, ma manca ancora qualche elemento che possa consegnare a mister Kosta Runjaic una rosa pronta ad affrontare la prossima stagione. 

Tra le cessioni, quelle che pesano di più sono decisamente quella di Jaka Bijol e quella di Lorenzo Lucca. Nonostante l'arrivo di Nicolò Bertola, è comunque necessario trovare un ulteriore difensore centrale che possa coprire la mancanza dello sloveno. Runjaic ha anche "ritrovato" Christian Kabasele, il cui contratto in scadenza è stato rinnovato. Un rinnovo che si è conquistato avendo dimostrato la sua affidabilità nel ruolo; ma è difficile che il classe 1991 possa fare il titolare per tutta la stagione. 

Adesso sarà necessario trovare anche il sostituto di Lorenzo Lucca, ufficialmente approdato alla corte di Antonio Conte a Napoli. Difesa e attacco non sono gli unici reparti in cui urgono rinforzi: servirà anche un eventuale centrocampista in caso di centro campo a due o un esterno se si continuerà a giocare con il centrocampo a cinque. Tra le entrate spicca sicuramente il riscatto di Arthur Atta, elemento che potrebbe fare la differenza e che ha dimostrato di avere ampi margini di crescita. 

Da tenere bene a mente, poi, il caso Alexis Sanchez. Il cileno è ancora sotto contratto con l'Udinese, ma non si è ancora ricongiunto alla squadra e tutti gli indizi fanno credere che il suo futuro sia sempre più lontano dal Friuli. Nessuna ufficialità, certo, ma è ormai agli occhi di tutti che il rapporto tra il niño e il tecnico Kosta Runjaic non sia mai sbocciato e con la fiducia rinnovata al mister dalla società fino al 2027 l'addio di Alexis sembra quasi inevitabile. 

Un problema che si è posto nelle scorse ore, poi, è la squalifica di due mesi del portiere Maduka Okoye. Con la lunga assenza del classe 1999, resta da capire se sarà necessario fare un investimento tra i pali o dare ulteriore fiducia a Razvan Sava. 

Una rosa a cui mancano diversi acquisti che dovranno essere studiati al meglio per poter garantire un certo margine di qualità che possa permettere ai friulani di continuare quel percorso in serie A che ormai vanta da tre decenni e - perché no - provare a ricominciare a lottare per qualcosa in più che non sia la semplice salvezza. 

Sezione: Focus / Data: Mer 23 luglio 2025 alle 15:21
Autore: Stefania Demasi
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