Manca sempre meno alla Supercoppa di A2, che vede la UEB Cividale affrontare l’Unieuro Forlì nella semifinale in programma venerdì 12 settembre alle ore 17.00. In caso di vittoria, i friulani affronteranno la vincente della sfida tra Fortitudo Bologna e Rimini. Ma come arrivano i friulani al primo appuntamento ufficiale della stagione?

Una preparazione che lascia qualche dubbio. Nonostante ci siano state le vittorie nelle amichevoli contro Pesaro, San Vendemiano e contro gli stranieri del Kapfenberg Bulls, il Memorial Bortoluzzi ha lasciato molte indicazioni negative per coach Stefano Pillastrini e per il suo staff. I due ko contro la neopromossa Mestre, che ha comunque dimostrato di poter essere competitiva, e contro Forlì, hanno fatto capire che la squadra friulana sia un po’ indietro di condizione. 

Prima la salvezza, poi si può sognare. La sensazione è che in questa stagione l’obiettivo primario sia quello di raggiungere la salvezza il prima possibile per poi ambire a raggiungere le posizioni alte della classifica e magari migliorare i quarti di finale playoff dell’annata precedente. Le cessioni di Miani e Dell’Agnello, oltre che l’addio di Lamb, potrebbero farsi sentire, soprattutto perchè l’unico innesto di valore è stato Freeman, che vuole recuperare per la Supercoppa dopo l’influenza avuta negli scorsi giorni.

Non essendo più una sorpresa, c’è pressione in casa Gesteco. Dopo la finale di Coppa Italia e il quarto posto nella regular season, i ducali sono considerati una delle squadre più temibili dell’intero campionato di A2. Ora, però, la compagine di Pillastrini sente la responsabilità di confermare gli ottimi risultati ottenuti nel corso degli anni, ma l’aria che si respira in casa gialloblu è tutt’altro che positiva. Di certo, non ci si può basare esclusivamente sui test amichevoli affrontati durante l’estate, ma ora arrivano le gare che contano e già dalle prime battute si capirà quanto competitiva può essere la UEB.

Appuntamento a venerdì 12 settembre per una sfida in una competizione che i friulani vorranno sicuramente onorare, ma nella quale dovranno escludere la possibilità di essere al 100% sia dal punto fisico che mentale. Gli avversari, affrontati una settimana prima, sono in striscia positiva negli scontri contro i ducali, ma proprio per questo motivo Cividale vuole invertire il trend negativo contro i romagnoli e raggiungere un’altra finale che avrebbe il sapore di storia.

Sezione: Focus / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 19:45
Autore: Alessio Galetti
vedi letture
Print