Eh sì, un pomeriggio perfetto. Perché l’Udinese non solo batte l’Atalanta, infliggendo ai bergamaschi la prima sconfitta stagionale, ma lo fa nel modo più bello possibile: giocando, dominando e meritando. Una prestazione da grande squadra, una delle migliori dell’era Runjaic, che conferma quanto potenziale ci sia in questo gruppo quando scende in campo con convinzione e identità.

Tre cambi rispetto a Torino — dentro Bertola, Ekkelenkamp e Buksa — ma lo spirito è quello giusto fin dal primo minuto: ritmo, aggressività, organizzazione. L’Udinese non concede nulla, non lascia spazi, non abbassa mai la concentrazione. E quando al 40’ arriva il gol di Zaniolo, ex di giornata, è il giusto coronamento di una prima frazione perfetta. Nella ripresa, poi, la squadra gestisce con lucidità e maturità, senza rischiare praticamente nulla.

Il 1-0 finale racconta solo in parte la supremazia dei friulani, che avrebbero meritato un risultato anche più largo. È il secondo successo consecutivo al Friuli e la classifica — 15 punti con l'impressione di averne persi anche altri per strad — comincia a sorridere.  Ma, più dei numeri, conta la sensazione che questa Udinese possa davvero ambire a qualcosa di più.

Perché la verità è semplice: se l’Udinese gioca come contro Inter e Atalanta, ha tutto per stare nella parte sinistra della classifica, magari anche più in alto. Ma se si ripresenta quella vista con Sassuolo o Torino, spenta e svagata, allora i limiti tornano a galla. È qui che si gioca la vera sfida di Runjaic: dare continuità a prestazioni di questo livello.

Questa squadra ha qualità, profondità e ora anche consapevolezza. Gioca da gruppo, parla un linguaggio comune, e ha trovato nei suoi due “violini” — Zaniolo e Atta — le note più ispirate di un’orchestra che inizia davvero a suonare.

Certo, serve equilibrio, serve costanza, ma intanto godiamoci il momento: una vittoria piena di significato, arrivata contro una grande, in uno stadio tornato a spingere e credere. Da lunedì si inizia a preparare la trasferta di Roma, ma con una certezza in più: questa Udinese, se vuole, può divertirsi. E far divertire.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 08:15
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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