Sul parquet del PalaSerradimigni, dove per diverse stagioni aveva fatto sognare il pubblico di casa, Eimantas Bendzius è tornato a brillare da protagonista. Ma stavolta i colori erano diversi: il bianco e il nero dell’Apu Old Wild West Udine, con cui ha scritto una pagina di storia conquistando la prima vittoria in Serie A del club friulano. E lo ha fatto da vero fuoriclasse, chiudendo con 25 punti e una prestazione completa sotto ogni punto di vista.

Per Udine, quella di Sassari è stata la serata perfetta. Ma per Bendzius, è stata anche qualcosa di più: un ritorno alle origini, nel palazzetto che lo ha visto maturare come uomo e come giocatore, dove ha vissuto stagioni importanti e costruito un legame profondo con l’ambiente. Lì, sul suo vecchio parquet, il lituano ha tirato fuori tutto il meglio del suo repertorio: precisione chirurgica da tre punti, presenza a rimbalzo, personalità nei momenti chiave.

Dopo un avvio di stagione in cui aveva faticato a trovare continuità, Bendzius è tornato sui livelli che tutti si aspettano da lui. Ci è voluto del tempo, anche perché la sua estate è stata tutt’altro che semplice: l’impegno con la nazionale lituana non gli ha concesso un vero periodo di riposo, e il suo inserimento nei ritmi del nuovo gruppo ha richiesto pazienza. Ma la qualità non si è mai persa, e ora il numero 22 bianconero sta tornando a essere il giocatore totale che conosciamo.

Il suo talento, unito all’esperienza e alla calma con cui affronta i momenti caldi della gara, rappresentano una risorsa fondamentale per coach Adriano Vertemati. A Sassari si è visto un Bendzius consapevole, leader silenzioso ma decisivo, capace di prendersi responsabilità e di elevare il livello dei compagni intorno a sé.

Udine ha bisogno di lui, del suo tiro elegante, della sua visione di gioco e della sua capacità di leggere le situazioni. Quando Bendzius è in ritmo, la squadra cambia volto: l’attacco si apre, gli spazi si creano e l’Apu può esprimere tutto il suo potenziale offensivo.

Coach Vertemati può sorridere: dopo settimane di lavoro e pazienza, il suo tiratore di riferimento è tornato. E se questo è solo l’inizio, il futuro dell’Apu Udine può davvero essere ancora più luminoso.

Sezione: Focus / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 15:16
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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