Nel corso dell'annuale brindisi natalizio con i giornalisti, anche il paròn dell'Udinese Giampaolo Pozzo ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti all'evento: "Sono qua per passione. Sono un tifoso dell'Udinese. Sono arrivato, come vi ho detto tante volte, per caso. Non era nei miei programmi fare 40 anni di Udinese. Come tifoso mi divertivo di più. Adesso, chiaro, la volontà è quella di raggiungere degli obiettivi ambiziosi. Però diventa un po' sempre più complicato e quindi stiamo qua a combattere. Se c'è qualcuno che vuol dare una mano sotto il profilo economico per raggiungere obiettivi più ambiziosi, noi siamo qui anche per questo. Perché la nostra ambizione è quella di fare il massimo sotto il profilo dei risultati, come tornare in Europa".

Poi, su come sia cambiato il calcio nel corso della sua presidenza: "Quando ero giovane si allevava gente del settore giovanile che veniva dalla regione. Adesso siamo a livello mondiale e diventa un po' più complicato, perché dobbiamo dare il tempo ai giocatori di entrare in questa realtà che è particolare. Il vecchio calcio è una cosa, questo calcio è un po' particolare. Allora ci vuole tempo: i giocatori maturi li trovi a fine carriera, oppure devi prendere dei giovani".

Un bilancio sul 2025, su Runjaic e gli interpreti: "Stiamo facendo bene, abbiamo una buona classifica. Adesso bisogna pedalare sempre di più. Io sono fiducioso, siamo qui a dare tutta la collaborazione possibile. Dopo sono i giocatori che vanno in campo e devono pedalare. Zaniolo sta facendo un ottimo campionato. Mi pare che vada sempre meglio e quindi non c'è solo lui e da solo non può fare. Ci sono tanti giocatori che stanno crescendo.  Speriamo un po' anche nella partita di domenica, speriamo che quello con il Napoli non sia un episodio isolato ma che sia l'inizio,di un programma che è quello che noi vorremmo. La scelta di un allenatore straniero? Ormai si fanno delle scelte a livello internazionale per cercare di trovare il migliore nella piazza. Anche lui ha avuto un po' di difficoltà con la lingua e con l'ambiente, bisogna avere un po' di pazienza. È un bravo allenatore perché lo ha dimostrato precedentemente e quindi farà bene sicuramente".

Con i 40 anni di presidenza ha battuto Berlusconi e altri: "Non sono stati anni facili. Lo ribadisco, sono sempre stato un tifoso  e mi sarebbe piaciuto venire all'Udinese per divertirmi. Ma il divertimento non è sempre l'obiettivo". Sulla vendita dell'Udinese: "Se qualcuno vuole venire a darci una mano, è bene accetto. Se viene qualcuno, il cosiddetto americano, che ti fa un investimento con il quale puoi prendere dei giocatori già pronti, per poter compere con le grandi, l'Inter, la Roma... poi bisogna stare attenti sempre di non fare il passo più lungo della gamba, perché altrimenti ti fai male".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 17 dicembre 2025 alle 16:02
Autore: Alessandro Di Lenarda
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