Jurgen Ekkelenkamp ha parlato ai microfoni di Radio TV Serie A. Il centrocampista è sulla bocca di tutti dopo il meraviglioso gol che è valso la vittoria contro il Napoli nell'ultimo turno di campionato: "Ero davvero felice, sia per la vittoria sia perché ho segnato il mio primo goal quest’anno ed è stato anche un gran goal. Segnare in quel modo e sbloccare la partita è stata indubbiamente un’emozione forte, soprattutto dopo i due goal annullati. Io ero felice per il primo goal in campionato, eravamo tutti molto felici. Ho esultato subito perché non avevo paura di essere in fuorigioco. Durante il periodo del Covid passavo le giornate fuori da casa mia allenandomi sui tiri dalla distanza e provando conclusioni del genere”.

Con vittorie contro squadre del calibro di Inter, Atalanta e Napoli, l'Udinese pare ambire a posizioni in classifica che valgono le coppe europee: "In questa stagione abbiamo vinto delle partite importanti contro le prime della classifica ma abbiamo anche perso punti con squadre del nostro livello. Non so bene spiegare il perché, spero che possiamo migliorare questo aspetto e fare punti anche contro squadre meno forti. Sicuramente arrivare in Europa sarebbe un sogno per il club e per me, sarebbe bello se accadesse in questa stagione”.

Ekkelenkamp ha poi parlato della sua posizione in campo e delle sue caratteristiche: “Mi considero un giocatore con una buona resistenza e una buona tecnica, penso anche di avere un buon tiro. Vorrei migliorare nei colpi di testa e magari dovrei fare più goal. Mi trovo molto bene nel mezzo del centrocampo dove ho anche la possibilità di inserirmi alle spalle degli attaccanti”.

Mi sono sempre ispirato a due centrocampisti dell’Ajax - continua il centrocampista bianconero - ovvero Wesley Sneijder e Rafa Van der Vaart, due numeri 10”.

Crescere in un ambiente come quello della squadra olandese ha sicuramente influito sulle sue caratteristiche ed Ekkelenkamp traccia un confronto tra le due realtà: “All’Ajax ogni allenamento è con la palla tra i piedi e questo per me è davvero importante. Penso che questa sia una grande differenza dal calcio italiano, qui si punta più sulla tattica. La Serie A è un campionato prevalentemente tattico, in Olanda - così come in Belgio e Germania - c’ è un tipo di gioco più aperto, diciamo”.

Su Udine e i suoi compagni di squadra, Ekkelenkamp ha detto: "È una città piccola ma mi piace. E' vicina alla Slovenia, un posto che mi piace molto per le sue montagne. Il compagno più divertente è Kingsley [Ehizibue], ma anche perché essendo olandese per me è più facile parlare con lui; in allenamento guardo molto Nicolò [Zaniolo], è un giocatore davvero forte e siamo tutti contenti di averlo in squadra. Non parliamo del Mondiale”.

Sezione: Notizie / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 18:55
Autore: Francesco Maras / Twitter: @francescomaras
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