E' difficile richiamare alla memoria una serata così importante per lo sport friulano a tinte bianconere. Per i più giovani, come chi scrive, la Serie B è sempre stata una lontana minaccia, un po' come il mostro delle favole invocato dai genitori quando non gli si dava retta. 

E invece se a Fabio Cannavaro e i suoi ragazzi non dovesse riuscire di strappare i tre punti al Benito Stirpe di Frosinone ecco che l'incubo potrebbe diventare una terribile realtà. L'Udinese si gioca un'intera stagione questa sera alle ore 20 e 45, contro un avversario che sta vivendo le stesse identiche emozioni, rassicurato però da quel punticino in più. 35 i laziali, 34 i friulani. Potrebbe sembrare un'inezia se non fosse che in caso di pareggio i gialloblù potrebbero guardare col cuore sereno a quanto succede ad Empoli.

La squadra guidata da Di Francesco ha a disposizione due risultati su tre: se non perdono sono salvi. All'Udinese invece non basta il solito segno X (sarebbe il ventesimo), perché se in Toscana gli affamati biancoblù dovessero approfittare di una distratta Roma i bianconeri sprofonderebbero al piano di sotto. La pressione sale alle stelle: questa volta sotto al letto si vede veramente il lupo cattivo.

Ma non è finita qui, perché anche per l'APU Udine questa serata vale come una stagione intera. La squadra di coach Adriano Vertemati si trova sotto 2-1 nella serie di Semifinale di Serie A2 contro Cantù. Nella sfida delle 19 al Pala Carnera i lombardi avranno il secondo match-point per chiudere i conti, dopo aver perso Gara-3 sotto i colpi di Alibegovic e Monaldi. Per i friulani vincere vorrebbe dire rimettere tutto in parità e tornare al Pala Fit Line di Desio con l'inerzia a favore per provare a conquistare il derby in finale con la Pallacanestro Trieste. Rimontare dal 2-0 una squadra come Cantù sarebbe un'impresa memorabile e anche la serata del Pala Carnera si preannuncia veramente delicata. 

Due squadre chiamate a due imprese ben diverse: l'Udinese gioca per evitare un baratro profondissimo, l'APU per continuare a sognare. I colori però sono gli stessi e il popolo friulano è chiamato a soffrire con i suoi bianconeri. La risposta, come al solito, non si è fatta attendere. Oltre 750 persone hanno affrontato la trasferta di Frosinone, il Pala Carnera andrà sold-out e in città nessuno prenderà altri impegni. Nella speranza di accendere la luce e scoprire che in realtà il lupo cattivo non era altro che un'ombra spaventosa.

Sezione: Focus / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 16:35
Autore: Gabriele Foschiatti
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