Il ritorno di Alexis Sánchez all'Udinese ha scatenato un'ondata di emozioni contrastanti tra i tifosi friulani. Da una parte, c'è la gioia di rivedere un campione che, con la sua classe e il suo talento, aveva illuminato il "Friuli" durante la sua prima esperienza in bianconero. Dall'altra, emergono dubbi e interrogativi sulla forma fisica e sulle motivazioni di un giocatore che, seppur amato, non è più nel pieno della carriera. L'entusiasmo di rivedere un campione che aveva già lasciato un segno indelebile nella storia del club prevale su eventuali dubbi legati alla sua condizione fisica e all'età. Per molti, il ritorno del Niño Maravilla rappresenta un'operazione di mercato vincente, che non solo richiama soltanto ricordi di momenti gloriosi ma che permetterà ai bianconeri di alzare di nuovo l'asticella delle ambizioni. Tornare a sognare - con Sanchez in campo - si può? L'abbiamo chiesto ad alcuni tifosi.
"È la classica ciliegina sulla torta fatto da un un mercato molto intelligente che ti riporta agli anni dei grandi successi in cui ti ricorda acquisti di giovani molto validi con dei prospetti interessantissimi condito da un mix di giocatori esperti e di valore" - questo il pensiero del presidente dell'Associazione Udinese Club Giuseppe Marcon - "Sanchez per noi tifosi è un'icona, uno dei primi cinque calciatori più forti della nostra storia. Averlo di nuovo qua con noi è una cosa in cui ancora non posso credere. Vedendolo l'anno scorso giocare nelle file dell'Inter è ancora un giocatore integro fisicamente".
Anche per il presidente dell'Udinese Club Friuli, Renato Tondon, quello di Sanchez è un ottimo innesto: "Sicuramente da tifoso e da capogruppo del Guca (Gruppo Udinese Club Autonomi) non posso che essere felice del ritorno di un campione come Alexis Sanchez. La sua esperienza e il suo modo di giocare porterà una ventata di aria fresca sia in campo che fuori".
Operazione che può dare i suoi frutti anche per Riccardo Gregorat, presidente dell'Udinese Club Joannis: "Penso che possa essere utile alla squadra, anche se a fine carriera. Il fisico c'è, conosce bene il Friuli e penso che essendosi trovato bene una volta ciò l'ha indotto a tornare. Speriamo faccia dieci goal. Quelli che sono mancati l anno scorso all'Udinese. Può essere davvero utile a mister Runjaic, non per salvarsi all'ultima giornata ma per puntare alla parte sinistra della classifica".
"Benvenga un calciatore, ma soprattutto una persona, che viene volentieri ad Udine ed in Friuli piuttosto di chi viene fatto arrivare "solo" per il contratto" - afferma il presidente dell'Udinese Club di Orsaria Alessandro Scarbolo - "So per certo che Alexis sovente tornava in Friuli a trovare i suoi amici e per di più da qualche anno è proprietario di un azienda vitivinicola a Corno di Rosazzo. Per quanto riguarda il calciatore non si discute. Meglio lui a 35 anni con la sua classe che qualche giocatore in rosa che giocatore non lo è per niente. Credo che anche con una sola gamba se starà bene fisicamente, sarà di gran lunga due/tre spanne sopra gli altri. Ricordo qualche anno fa Franco Causio che arrivò ad Udine a 35 anni e fece un campionato superlativo meritandosi la convocazione a Spagna 82 e laureatosi Campione del Mondo".
Soddisfatto per questo ritorno il presidente dell'Udinese Club Raggio di Luna Selmosson Elio Meroi: "Personalmente sono molto felice perché oltre ad essere un gran giocatore è uno ancora legato alla nostra terra. Lo ritengo ancora integro ( fino ad un mese fa giocava nell’Inter) e sono sicuro che potrà dare ancora molto. La squadra la ritengo buona e con il suo innesto potrà fare da traino ed essere da esempio a tutti i giocatori vecchi e nuovi. Il fatto che lui abbia riscelto Udine sarà un gran biglietto da visita soprattutto per i nuovi campioncini che hanno scelto l’Udinese".
Per il presidente storico del club di Villa Vicentina Aldo Sgubin ,Sanchez sarà quel leader che l'Udinese andava cercando da tempo: "Siamo felicissimi del suo ritorno, è un grande acquisto.. Sarà un esempio per i giovani per le sue qualità di giocatore e di uomo".
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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