L’Apu Old Wild West Udine non tradisce le attese e, davanti al pubblico del PalaCarnera, centra la prima vittoria stagionale superando con autorità il KK Helios Domžale per 81-68 nella semifinale del "Memorial Piera Pajetta". I bianconeri hanno condotto la gara dall’inizio alla fine, aggiudicandosi tutti i parziali e dando subito la sensazione di avere in mano il controllo del match.

Dal punto di vista statistico, la squadra di coach Adriano Vertemati ha fatto registrare un rendimento superiore praticamente in tutte le voci: percentuali migliori sia da due che da tre punti, più rimbalzi conquistati e un eloquente +30 nella valutazione complessiva. Numeri che raccontano un dominio tecnico e fisico, nonostante le rotazioni ridotte (solo otto giocatori a referto) e le assenze pesanti di capitan Alibegovic (riposo precauzionale) e di Anthony Hickey. (rientrato in Usa per entrare nell'Hall of Fame della sua High School). Proprio l’assenza del playmaker titolare ha condizionato la gestione di alcuni possessi, con 17 palle perse che hanno permesso agli sloveni di restare agganciati più del previsto.

Determinante l’impatto dei nuovi arrivi: Eimantas Bendzius ha portato subito pericolosità dall’arco, Christian Mekowulu ha fatto valere la sua fisicità sotto le plance, mentre Aubrey Dawkins ha messo in mostra colpi spettacolari, tra triple in ritmo e schiacciate. Approccio positivo anche per DJ Brewton: 5 recuperi, 4 assist, pressione costante sul portatore di palla avversario e un’energia che ha letteralmente acceso il Carnera. Pur costretto a un minutaggio elevato e a giocare fuori ruolo, l’americano ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle, risultando determinante in entrambe le metà campo.

Segnali incoraggianti arrivano anche dai più giovani, con Stjepanović e Pavan che hanno trovato minuti preziosi. L’alchimia con i nuovi innesti deve ancora consolidarsi – diverse palle perse sono nate da intese da affinare – ma la strada tracciata è quella giusta: Udine ha dimostrato compattezza, qualità e carattere.

Ora lo sguardo va alla finalissima di domani sera (ore 20.45), quando i bianconeri affronteranno Trapani, formazione profonda, intensa e già rodata da cinque gare di preseason. Sarà un test durissimo, una sfida che metterà subito alla prova la resistenza fisica e mentale della squadra friulana.

L’Apu parte a fari spenti, senza proclami, ma con la consapevolezza di poter stupire. La vittoria con Domžale, con tutte le difficoltà del caso, è già un primo segnale: questa squadra, fatta di esperienza, talento e fame, non vuole fermarsi.

Sezione: Focus / Data: Ven 05 settembre 2025 alle 23:11
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print