Punto primo: che nessuno trovi scuse nella VAR. il complesso arbitrale oggi è stato ottimo. Non era rigore l'intervento di Larsen, era rigore netto su Okaka, era giusto annullare il gol di Okaka per fuorigioco attivo di Lasagna.

Punto secondo: alla fine del primo tempo, fossi stato io il capitano o un giocatore dell'Udinese, avrei detto di tutto a Fofana. L'ABC del calcio dice che uno come Fofana deve stare in tribuna, nemmeno in panchina. E', sportivamente parlando, inguardabile. Mi dispiace attaccarlo in questo modo, solo sportivamente ovvio, ma a Udine è ora che ci sia un pò di sana pressione. Così i giocatori avranno più paura dei tifosi che della palla quando andranno sul dischetto di rigore. Dovrei parlare male di Nicola che la lasciato il francese in campo fino a venti minuti dalla fine ma poi guardo i nomi in panchina e chi hai da mettere dentro? La società non ha rinforzato il reparto dove eravamo più corti, è arrivato Sandro che non è pronto. Se domenica torna Behrami, spero di non vedere più titolare Fofana. De Paul può benissimo stare a centrocampo, con Mandragora e Behrami.

Punto terzo: da quando è uscito Fofana ed è entrato Ingelsson la squadra ha cambiato pelle, ha cambiato testa. Per fare crescere una squadra bisogna togliere chi non merita di stare in campo. Un rigore, tante azioni, un gol annullato ed un altro sfiorato con salvataggi sulla linea e rimpalli fortunati. Questa è l'Udinese che voglio! Si è perso, pace... vinceremo la prossima!

Punto quarto: De Paul, ma dove vuoi andare? Se non reggi la pressione di Udine quando devi tirare un rigore, vuoi andare al Meazza? Dove vuoi giocare? Oggi hai tradito la squadra in più di un'occasione, e mi viene da pensare che le ipotesi siano due: o non hai carattere, ma non penso, o la testa è già da un'altra parte. A mio modesto avviso sei il più forte della squadra, la punta di diamante. Oggi non so a chi darei il voto più basso, se a te o a Fofana... Fino che rimani qua, corri corri e ancora corri!

Punto cinque: Collavino e Pradè, non siete all'asilo, andate a sentire cosa vi chiedono i tifosi. Qua nessuno mette croci sul campo, nessuno impicca fantocci, nessuno butta motorini dentro la curva o lancia fumogeni in campo fino a far sospendere la partita. Nessuno fa sassaiola. Quindi andate dai tifosi, incontrateli, prendetevi tutte le offese che vi meritate e poi RICOMINCIAMO TUTTI ASSIEME. Uno stadio muto contro il Chievo perché nessuno ha il coraggio e l'umiltà di ascoltare i tifosi sarebbe un autogol, il peggiore che una società possa fare.

Non siamo all'asilo, siamo in serie A!

 

 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 10 febbraio 2019 alle 17:15
Autore: Giacomo Treppo
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