La UEB Gesteco Cividale chiude la propria stagione in A2 con la sconfitta in gara 5 contro la Unieuro Forlì ai quarti di finale playoff. Una chiusura arrivata in anticipo rispetto a quanto pronosticato prima dell'inizio della postseason, visto il buon cammino durante il campionato. Nonostante il miglioramento in classifica, il risultato è lo stesso della scorsa stagione. Vediamo nel dettaglio i voti della squadra:

Ferrari, 8.5: il premio di miglior under 21 della Serie A2 rimane a Cividale grazie alle prestazioni dell'ex Borgomanero, che gli valgono anche la chiamata con la nazionale maggiore. Oltre 8 punti e 5 rimbalzi in stagione, ma non riesce ad essere un fattore nei playoff. Ha bisogno di migliorare per rimanere più dentro alla partita. La (probabile) esperienza americana lo farà sicuramente crescere.

Dell'Agnello, 8: fornisce un apporto costante durante tutta la stagione, mantenendo continuo il suo rendimento anche nella postseason, con oltre 11 punti e oltre 6 rimbalzi a partita. Fa il massimo, ci mette voglia e grinta.

Redivo, 8: è il giocatore chiave di Cividale, il leader tecnico della squadra. Non si tira mai indietro, specie quando la palla scotta o la partita è in bilico. Peccato che arrivi in difficoltà nella fase calda della stagione. Cala nettamente nei playoff, fatica molto al tiro e non riesce a incidere come ci si aspetta da lui. La percentuale da tre punti passa dal 34 al 23, i punti da 17.6 a 9.6.

Lamb, 7.5: torna a Cividale a dicembre dopo l'addio estivo. Il suo impatto sulla stagione dei ducali è decisamente migliore di quello di Marks (voto 6), con il quale la chimica di squadra non è mai arrivata. Un peccato non fosse disponibile nel momento decisivo: la sua mancanza in gara 5 si fa sentire. 

Marangon, 7: dopo la stagione come miglior giovane, migliora quanto di buono già mostrato nella stagione regolare, pur con un minutaggio ridotto. È uno dei più positivi di Cividale e mostra ulteriori margini di crescita. 

Miani, 6.5: solido il suo contributo nella stagione della sua squadra ducale e in crescita nei playoff. Insieme a Mastellari è uno dei protagonisti quasi inaspettati di questa serie. Sale di livello e passa da 8.6 punti di media in regular season ai 13 dei playoff. 

Mastellari, 6.5: vive una stagione segnata dall'infortunio che l'ha tenuto lontano dal campo per un terzo della stagione. La sua stagione è però positiva: analogamente a Miani, con il quale combina per 34 punti in gara 3, cresce nella postseason. 

Rota, 5.5: è il capitano e come tale si comporta. Sempre l'ultimo a mollare, sempre il primo a prendersi tiri importanti, a volte con un po' troppa fretta (si veda il tiro da tre per il pareggio alla fine di gara 5). Non fa mancare la sua voglia di lottare, ma a volte sbaglia alcune letture. Sente la responsabilità.

Anumba, 5.5: arriva a Cividale per sopperire all'infortunio di Mastellari, ma trova poco spazio.

Berti, 5: è uno dei pochi lunghi italiani classici, ma il gioco di Cividale non esalta particolarmente le sue qualità. Subisce una gestione quantomai particolare nei playoff: fa quello che può nei minuti che gli vengono concessi, ma è davvero poco. 

Piccionne, 5: il classe 2005 non gioca molto, ha bisogno di una continuità per crescere che probabilmente in A2 non può trovare.

coach Pillastrini, 7.5: se Cividale non è una meteora o una sorpresa del campionato di Serie A2 il merito è anche suo. Il voto è una media che tiene inevitabilmente conto dell'impresa compiuta in Coppa Italia, ma anche dell'uscita a sorpresa ai quarti di finale dei playoff. 

Sezione: Pagelle / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 12:13
Autore: Francesco Maras / Twitter: @francescomaras
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