Fausto Borin, veneto originario della provincia di Vicenza, è un doppio ex della sfida tra Udinese e Cremonese. Di ruolo portiere, è stato impegnato con il club friulano dal 1979 al 1984; la squadra a cui è passato subito dopo è stata la Cremonese, con cui ha giocato invece solo fino al 1985. 

Lunedì l'Udinese sarà ospite della squadra guidata da Davide Nicola allo Zini alle ore 20:45. In un intervista de Il Gazzettino, Borin dice la sua sui bianconeri e li mette in guardia sulla sfida: "Attenta Udinese, lunedì sera troverai un'ambiente euforico e un avversario in salute".

A Udine, uno dei suoi mister è stato Enzo Ferrari - scomparso di recente. Borin ne parla così: "Ho un bel ricordo di Udine, ho trovato in Ferrari un grande allenatore, una splendida persona che mi avrebbe voluto al suo fianco quando allenava l'Alessandria". 

"Ma tutto l'ambiente mi ha aiutato. E sono convinto che farà altrettanto anche con Zaniolo che è in cerca di rilancio. È capitato nel posto giusto per ritrovare continuità di rendimento, senza avere alti e bassi come Leao, come si verificava anche con Balotelli. Vedrete che tornerà ad essere il calciatore che abbiamo ammirato nei primi anni della sua esperienza con la Roma, sono convinto anche che verrà richiamato nella famiglia azzurra, lui è un grande giocatore, oltretutto non è più un 'ometto', lo vedo maturato, voglioso di fare bene, sicuramente darà una spinta poderosa alla squadra di Runjaic" ha aggiunto poi, soffermandosi su Zaniolo e sulla sua ricerca di riscatto personale - sostenuto dall'ambiente bianconero. 

E sulla sfida con la Cremonese ha parlato così: "I bianconeri potenzialmente si fanno preferire, ma sono reduci da tre gare in cui hanno deluso, soprattutto a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Mentre la Cremonese, che ha una buona classifica, ha iniziato l'avventura in maniera molto positiva, ha vinto a Milaano contro i rossoneri, si è resa poi protagonista di altre prestazioni convincenti, sbagliando solamente con l'Inter. È un complesso che segue in tutto e per tutto il suo allenatore Nicola, ha idee di gioco, il collettivo è valido, tutti hanno fiducia nelle loro possibilità e ciò è importante per rendere al top. E ci sono anche individualità importanti in particolare Bonazzoli, giocatore imprevedibile capace di grandi giocate come si è verificato sul campo del Milan". 

Sezione: Gli ex / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 08:34
Autore: Stefania Demasi
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