Il mondo della massima serie del basket italiano guarda con attenzione al caso Vildoza, il cestista della Virtus Bologna finito in Questura nella notte tra 15 e 16 ottobre per un'aggressione nei confronti di un'operatrice del Pronto Soccorso. In un'intervista a TRC l'avvocato del giocatore, Mattia Grassani, ha detto la sua sulla vicenda: "Il PM ha voluto approfondire la vicenda, non ritenendo sufficienti le prove prese nella notte. Questo ci rende ottimisti, perché non è qualcosa che capiti spesso che la direttissima venga revocata preferendo il rito ordinario, con modalità molto più dilatate. Il comunicato della Questura si basava solo sulle dichiarazioni dell'operatrice sanitaria, poi abbiamo fatto anche noi le nostre ricerche, e con altre testimonianze abbiamo ricostruito un quadro differente, e quindi si ascolteranno tutte le parti e non solo una. Ci sono testimoni che non sono parte delle due fazioni, ma semplici passanti".

Secondo il legale, la differenza tra le versioni sta anche nelle modalità di transito del veicolo di soccorso: “Una manovra imprudente, per non dire altro, che ha bloccato la strada di casa al giocatore che aveva il takeaway per mangiare e la compagna incinta. Quella posizione statica dell'ambulanza precludeva il passaggio dell'auto nera del giocatore, la Pubblica Assistenza deve agire in altri modi, e questo è stato il motivo del confronto. Se hai la moglie incinta e qualcuno ti blocca la strada può nascere un confronto. La Virtus si è immediatamente attivata per ricostruire la vicenda, vigila sui fatti, ha appreso con piacere la revoca di qualsiasi misura. Ora ci sarà tempo e calma per ricostruire il tutto. È stata revocata la custodia cautelare, e su impulso del PM non ci sono state altre misure. Il giocatore, da oggi e fino ad una sentenza definitiva, è un libero cittadino".

Sezione: Basket / Data: Gio 16 ottobre 2025 alle 21:27
Autore: Alessandro Di Lenarda
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