La stagione calcistica 2024/2025 dell'Udinese è volta al termine. I 44 punti conquistati hanno permesso ai bianconeri di chiudere l'annata sportiva al dodicesimo posto in Serie A, confermando la presenza nella massima serie italiana per il trentunesimo anno consecutivo. Sono di seguito riportati i nomi dei cinque elementi della rosa friulana maggiormente degni di una menzione particolare per le prestazioni offerte.

Jesper Karlstrom - Fortemente voluto da Runjaic stesso, il quale aveva potuto osservare da vicino le sue qualità in terra polacca, il classe '95 si è preso le chiavi del centrocampo bianconero fin dalle prime settimane. Il suo score dice 37 presenze e tre assist a referto (una sola assenza per squalifica) ma l'importanza di giocatori come questo spesso non compare sul registro delle statistiche. Tanti i contrasti e i palloni recuperati, come tanto è stato il pressing offerto con instancabili corse in avanti e all'indietro. Certo, non è il regista che potrebbe far comodo a un'Udinese che spesso dipende dalle giocate di giocatori quali Thauvin. Abituati però a Walace, l'arrivo di Karlstrom ha ridotto notevolmente il numero di palloni persi e di futili retropassaggi. Il centrocampo del futuro deve partire dallo svedese.

Florian Thauvin - Ecco finalmente il vero Thauvin, quello che ha alzato al cielo la Coppa del Mondo nel 2018 e che ha fatto innamorare i tifosi del Marsiglia. Quando non c'è, la sua assenza pesa più di tutte: spesso (forse anche troppo) la pericolosità offensiva dell'Udinese passa dalle sue giocate, il che è normale quando vesti la maglia numero 10 e indossi anche la fascia da capitano. Il crollo finale di risultati va imputato anche alla fascite plantare che lo ha tenuto lontano dal campo e proprio per questo la società dovrà fare di tutto per tenersi stretta il fantasista d'oltralpe.

Lorenzo Lucca - È vero, lo si è criticato per l'episodio del rigore a Lecce e per quei dieci cartellini gialli, davvero troppi per un attaccante, costati due turni di squalifica. Resta però il fatto che i gol all'attivo sono 12 (due in più se si tiene conto della Coppa Italia), dei quali sette con il piede destro e cinque di testa. Dati che testimoniano che il classe 2000 non è solo lo "spilungone" di 201 cm, bravo solo sulle palle alte: i gol contro Monza e Fiorentina, nella fattispecie, sono una conferma delle sue doti balistiche anche negli altri fondamentali di tiro. Tenendo poi presente che con qualche cross giocabile in più, lo score dell'ex Ajax potrebbe essere ben più ampio. Forse il momento per una big è arrivato.

Arthur Atta - Chi l'avrebbe mai detto? La vera sorpresa del 2024/2025 arriva dal Metz, in Ligue 2, ed è entrato nelle gerarchie del centrocampo come un semplice "vice Karlstrom". A scoprire le potenzialità del classe 2003 è stato Kosta Runjaic, al quale va attribuito il merito di aver creduto nel francese anche in posizioni e ruoli diversi da quelli ai quali era stato abituato a ricoprire. D'altra parte la fisicità e la gamba glielo permettono, così come una tecnica che, se affinata, potrebbe farlo diventare presto un vero e proprio protagonista dell'Udinese, e non solo.

Jaka Bijol - La colonna portante della retroguardia bianconera, al quale è anche stato chiesto di far crescere due "giovani" come Kristensen e Solet. Missione compiuta per lo sloveno, che ha trovato nell'ex Salisburgo un compagno di reparto in grado di non far pesare la responsabilità del reparto sulle sue sole spalle. Il momento del grande salto sembra arrivato, come ha ammesso lui stesso. All'Udinese non resta che dire grazie a un giocatore che questa maglia l'ha sudata e onorata sempre.

Sezione: Focus / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 13:30
Autore: Alessandro Di Lenarda
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