Una vittoria "argentina", nel segno di Diego Armando Maradona

Non poteva essere una partita come le altre quella di ieri per gli argentini dell'Udinese. Diego Armando Maradona era per gli argentini, da sempre persone che vivono il calcio in maniera molto passionale, molto più del più forte calciatore della storia. La sua scomparsa si è rivelata benzina per i diversi giocatori bianconeri a tinte biancoazzurre, ben sei in rosa. Ieri i vari De Paul, Forestieri, Pussetto e Pereyra hanno giocato anche per Diego. 

Tra i più toccati dalla scomparsa dell'ex Pibe de Oro c'era sicuramente Rodrigo De Paul. Evidente la commozione nei suoi occhi sia nel minuto di silenzio pre gara che al decimo minuto di gioco, quando la partita è stata sospesa per sessanta secondi per omaggiare Diego Armando Maradona. D'altronde, per un argentino che porta il dieci sulle spalle non poteva essere altrimenti. Nel riscaldamento, poi, sia lui che Pereyra hanno sfoggiato una maglietta con il nome di Maradona sulle spalle. In campo, invece, il diez bianconero portava una fascia da capitano personalizzata dedicata proprio all'ex fenomeno di Napoli e Boca Juniors. 

Dedicate a Maradona sono state poi anche le due reti bianconere firmate da Pussetto e Forestieri. L'ex Huracan ha esultato mostrando con le due mani il dieci, mentre Forestieri, anche lui profondamente toccato dalla morte di Maradona, ha urlato al cielo un chiaro: "Vamos Diego!". C'è di più, nel post partita Fernando ha rivelato un particolare assai significativo. Sul retro della sua maglietta, accanto al numero 45, c'era un cuoricino ed una piccola scritta fatta con un pennarello negli spogliatoi: "Sos eterno Diego" (Sei eterno Diego). 

In una giornata dedicata alla memoria di Maradona e dove l'Udinese nel finale di gara presentava ben sei argentini su 11 in campo, non poteva andare diversamente. E' bello pensare che dall'alto il Pibe de Oro abbia saputo aiutare i suoi connazionali sul terreno di gioco, trascinandoli a compiere una vera e propria impresa.