Sottil rinuncia alla qualità per ritrovare la sua squadra: soluzione ripetibile?

Al momento della pubblicazione delle formazioni ufficiali di Atalanta-Udinese, è balzato subito all'occhio leggendo l'11 bianconero la rinuncia da parte di Andrea Sottil della qualità a favore di corsa e quantità. Udogie ed Ebsoele sugli esterni, Arslan, Walace e Lovric in mezzo al campo e Beto e Success in attacco. Pereyra, acciaccato dopo le ultime uscite, in panchina: non seconda punta come contro il Sassuolo, non mezzala come contro lo Spezia e nemmeno esterno a destra come la prima parte di stagione. Samardzic, in crescita in questo 2023 nel ruolo di mezzala destra dove può esprimere al meglio le sue qualità, entrato in campo solo al 78' minuto. Thauvin, indietro di condizione ma pur sempre in grado con le sue giocate di cambiare le sorti della partita, ancora una volta da subentrato al posto di Success. 

Il risultato? La miglior Udinese del 2023: grintosa, con i reparti corti e brava a ripartire, che è riuscita a ingabbiare l'Atalanta. Sono state diverse, infatti, le occasioni capitate nei piedi di Beto e Success non sfruttate dai due attaccanti. Lo stesso Sottil è rimasto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: "Questa è l'Udinese che mi piace. I ragazzi lo sanno. Con i ragazzi ci siamo confrontati valutando gli episodi che non ci hanno consentito di vincere. Oggi ho visto quella voglia, su ogni pallone c'era la fame che piace al sottoscritto e ai ragazzi perché è il noi che conta. Ragioniamo sempre come squadra".

Ma questa soluzione, che va a sacrificare la qualità di alcuni singoli per la maggiore compattezza della squadra, è ripetibile? La risposta è "ni". Sì perché con un centrocampo più di interdizione che, appena riconquistata palla, si preoccupa subito di verticalizzare per le due punte e seguire l'azione le ripartenze possono essere letali. No perché, però, non tutti gli avversari giocano come l'Atalanta. Quando ci sarà da fare la partita, infatti, questa soluzione potrebbe mettere in difficoltà i bianconeri. Quindi? Possibile una via di mezzo, che prevede Pereyra come mezzala a Thauvin come seconda punta, con Samardzic pronto a subentrare per dare maggiore freschezza nei minuti finali. In attesa di Deulofeu...