Kosta Runjaic prende parola e analizza il momento dell'Udinese dopo le prime settimane di lavoro dall'inizio della nuova stagione. Lo fa direttamente dal ritiro austriaco dei bianconeri a Lienz, in conferenza stampa. 

Che cosa si aspetta dal mercato?

"Abbiamo ancora molto tempo, siamo solo all'inizio della pre season e abbiamo fatto un buon lavoro fino ad ora. Ho una buona impressione del livello attuale della rosa ma sappiamo internamente che rinforzi servono per migliorarci. I giocatori che cerchiamo servono nel nostro stile di gioco". 

Ha rinnovato il contratto, quanto ti ha reso orgoglioso questa conferma?

"Come vedete sono qui, quindi sono felice di rimanere a Udine. Le persone attorno a me sono fantastiche. Il finale di stagione non è stato dei migliori ma abbiamo messo le basi per ripartire al meglio quest'anno. Il club è soddisfatto del nostro lavoro, siamo sulla stessa linea d'onda. L'Udinese ha deciso di continuare su questo progetto e sono contento di farne ancora parte"- 

Confermerà la difesa a 4?

"Abbiamo iniziato a passare a 4 la scorsa stagione, quest'anno vogliamo giocare in diversi modi a seconda dell'avversario e del momento della stagione. È più importante ora capire come la squadra si comporta in campo. Vogliamo giocare ad alta intensità, questo conta di più dei piccoli dettagli tattici. Non abbiamo deciso ancora nulla, la scorsa stagione abbiamo lavorato tanto con la difesa a tre e ora quel sistema di gioco è chiaro. Ora abbiamo qualche difensore in meno e ci stiamo concentrando solo sulla difesa a 4. Numericamente ci manca qualche giocatore dietro per allenarci con la difesa a tre. Ma sono convinto che possiamo giocare con entrambi i sistemi di gioco". 

Che idea ha di Pafundi?

"Ho visto il suo progresso negli ultimi cinque mesi, il suo approccio in allenamento è fantastico. Mi piace, è un giocatore di talento ma come tutti sa che c'è competizione interna per giocare. Se continua così, però, sono sicuro che avrà un maggiore minutaggio. Non mi piace prendere decisioni prima, lasciamo che sia il tempo a valutare la sua crescita".

Quest'anno l'obiettivo è confermarsi e puntare alla parte sinistra della classifica?

"Certo, credo sia meglio piuttosto che arrivare nella parte destra della classifica. Per una squadra come l'Udinese, ogni nuova stagione è una challenge. Sapete il livello della Serie A e cosa sono in grado di fare le big. Sassuolo e Como, inoltre, sono due realtà interessanti. Siamo sicuri che possiamo approcciare al meglio la stagione per fare la stessa stagione positiva e, perché no, migliorare. ora ci dobbiamo adattare. Senza Lucca e Bijol abbiamo perso due grandi giocatori, soprattutto di personalità. La nostra base di lavoro comunque c'è. Dobbiamo competere ogni gara, ogni settimana. Non mi piace sognare troppo. Non sono contento di come si è conclusa la scorsa stagione e ora dobbiamo concentrarci sul nuovo inizio. che può essere una spinta per partire forti".

Che cosa tieni di quello che c'è stato l'anno scorso e cosa invece dimentichi che non ti è piaciuto?

"Sono soddisfatto del nostro metodo lavoro, mi piace come dentro e fuori dal campo la squadra abbia adottato certi meccanismi. Dobbiamo migliorare però in difesa, abbiamo concesso più gol della stagione prima. I problemi sono nati anche dal maggior modo di giocare offensivi, che ci ha portato a correre maggiori rischi. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita, se passiamo in vantaggio non possiamo poi perdere. Poi abbiamo subito troppi gol facili. I giocatori poi si conoscono, pensiamo a centrocampo i vari Atta, Payero, Lovric, Karlstrom e sarà anche da integrare i nuovi. Questo è il piano".

Che cosa ha cambiato nella preparazione dopo i dati della precedente stagione?

"La cosa più importante è continuare ad allenarci, migliorando la nostra consapevolezza del gioco e dei momenti della gara. Mi ripeto, ma fa parte del lavoro di consapevolezza. Si vedranno i frutti nelle gare ufficiali, non nelle amichevoli. Credo nel potenziale della squadra, che possa fare un salto di maturità. Mi aspetto molti più gol dai centrocampisti, dobbiamo aumentare il livello di responsabilità generale dei giocatori. L'anno scorso Lucca e Thauvin hanno segnato più del 50% dei nostri gol. Poi conta il lavoro in transizione, la capacità di cambiare l'atteggiamento mentale durante la gara. Credo che fra qualche settimana vedremo già i primi risultati"..

È più difficile iniziare questa stagione senza due big rispetto a iniziarne una da esordiente?

"L'obiettivo è l'idea è rimpiazzare giocatori come Lucca e Bijol, diventando più forti come squadra generale. Ne siamo consapevoli. Qualcosa dal mercato arriverà. L'attuale squadra sta meglio fisicamente ed è più stabile, ma giocheremo contro le stesse squadre che proveranno a migliorare come noi. Inizieremo da zero come tutti, con due gare casalinghe".

Anche in questo mercato ha consigliato qualche nome come ha fatto l'anno scorso per Karlstrom?

"L'anno scorso avevamo bisogno di un mediano con esperienza, quest'anno stiamo cercando di migliorare. Piotrowski era un giocatore nella lista dell'Udinese, prima ancora che arrivassi io. L'ho allenato qualche mese, prima che andasse via. È un giocatore molto maturo e credo che possa aiutarci anche per il livello che la Serie A richiede. Con lui avremo maggiore flessibilità ma fa parte del gioco. Storicamente l'Udinese come club è sempre stata in grado di trovare giocatori nel mercato e sono convinto che ci riuscirà anche quest'anno. È solo una questione di tempo". 

Come sta Thauvin?

"È molto importante per noi che un giocatore come Thauvin stia bene fisicamente, prossima settimana tornerà ad allenarsi e farà qualche minuto anche in amichevole. L'anno scorso ha fatto benissimo da capitano"

E il vice chi sarà dopo l'addio di Bijol?

"Ci sono diversi profili, per me è molto importante avere un rapporto intimo con i capitani, Karlstrom e Lovric possono essere dei giocatori validi"

Per Sanchez le porte sono chiuse?

"L'idea di portarlo a Udine la scorsa stagione è stata geniale. Purtroppo non ha funzionato per diversi motivi, a cominciare dal suo infortunio. Io ho la responsabilità di pensare più in grande e ho fatto una scelta tecnica su di lui. Non credo sarà ancora un nostro giocatore, ma mai dire mai. Crediamo che l'impatto che ha avuto per noi non è stato abbastanza e un giocatore come lui si aspetta di giocare sempre. Ma io non posso offrirgli questo". 

Se Davis sta bene sarà lui il sostituto di Lucca?

"Stiamo cercando un attaccante con caratteristiche diverse. Keinan è un giocatore completo. È forte ed è in grado anche di segnare. Purtroppo non è riuscito a mostrare tutto ciò per via dei suoi infortuni ma se saremo in grado di tenerlo in forma ci aiuterà molto. In vacanza ha fatto lavoro extra ed è arrivato con uno stato di forma migliore rispetto a un anno fa. Puntiamo molto su di lui, se sta bene vi sorprenderà. Cerchiamo però anche un altro attaccante. Ora abbiamo Bayo, non lo conoscevo quando era al Watford ma mi sta piacendo in questi primi allenamenti".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 16:35
Autore: Alessandro Vescini
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