Sabato sera il Granada, che come Udinese e Watford gravita attorno alla famiglia Pozzo, si giocherà una grossa fetta di salvezza nella sfida interna, in programma alle ore 20, contro i diretti concorrenti dell'Osasuna. Il presidente del club Spagnolo, Enrique Pina, ha parlato alla carta stampata iberica sulle conseguenze che avrebbe la retrocessione in Segunda Division per società e calciatori: "Se il Granada dovesse retrocedere il problema sarebbe di tutti, ma in questo momento abbiamo fiducia nei nostri giocatori. Tuttavia - ha proseguito il numero 1 del club - se dovessimo retrocedere sarebbe un problema per tutti i giocatori di proprietà del Granada e dell'Udinese. Perché non abbiamo la necessità di vendere e loro seguirebbero la squadra. I diretti interessati lo sanno bene. Ma sono sicuro che ce la metteremo tutta affinché si possa mantenere la categoria e ritrovarci ancora il prossimo anno in Liga. Un'impresa che sarà più facile se continueremo a essere uniti come siamo adesso".

Le dichiarazioni di Pina miravano, probabilmente, anche a rispondere alle esternazioni dell'agente di Gabriel Torje, che pochi giorni fa ha annunciato pubblicamente l'interesse di due club russi per il suo assistito. Parole, che in un momento così delicato per il Granada, non avranno fatto piacere al suo presidente: "Torje è molto coinvolto nel progetto del Granada e spera di proseguire qui per più tempo. Se manterremo la categoria e ci dovesse arrivare un'offerta per lui che ci potrebbe interessare, la vaglieremo".

Sezione: Granada / Data: Gio 16 maggio 2013 alle 16:40
Autore: Simone Zompicchiatti
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