Utopia pensare ad un De Paul alla Di Natale? Sia chiaro, onde evitare insulti, l'intenzione del pezzo non è quella di paragonare Totò a Rodrigo, ma di mettere in luce una possibile soluzione per ovviare al problema della scarsa concretezza a tu per tu con il portiere avversario. Una provocazione, ma allo stesso tempo un'idea per l'immediato futuro.

Con un attacco che fa grande fatica a centrare il bersaglio grosso, spesso difettando a livello tecnico, perchè non provare ad avvicinare alla porta avversaria il giocatore più tecnico di quelli a disposizione? D'altronde Rodrigo De Paul la porta indubbiamente la vede, al momento è lui il capocannoniere della squadra con cinque reti, giocando tra l'altro da centrocampista con tanti compiti difensivi. La cosa dovrebbe far pensare.

Magari avvicinando maggiormente il diez alla porta avversaria, ritagliandogli un ruolo davanti alla Di Natale, Rodrigo potrebbe iniziare a trovare con più insistenza la via del gol. Anche Totò giocò la prima parte della sua carriera da esterno per poi cambiare ruolo e diventare uno degli attaccanti più forti della storia del calcio italiano.

In una squadra che fa terribilmente fatica a segnare, quella di avanzare De Paul a ridosso della punta o addirittura impiegarlo da prima punta potrebbe essere un'idea, pur tenendo conto che tutto ciò andrebbe a creare una voragine in mezzo difficile da ricolmare, vista la qualità e la quantità che l'argentino è in grado di offrire.

Sezione: Focus / Data: Mar 11 febbraio 2020 alle 14:02
Autore: Jessy Specogna
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