E' la vigilia di una delle partite più sentite dalla piazza bianconera, la partita contro il Verona è sicuramente LA partita per la Curva Nord, tant'è che questo match è stato addirittura chiamato come "derby del Triveneto". Questa volta non conta solo la storia e la rivalità, ma la sfida agli scaligeri sarà fondamentale anche per il campionato stesso, un campionato in cui l'Udinese viaggia a 25 punti, un buon bottino visto l'obiettivo salvezza, ma scarno se pensiamo a quante occasioni ha buttato via la squadra di Gotti in queste ultime settimane, da Milano a Parma, fino ad arrivare a Brescia, forse la partita dell'emblema del rammarico visto che praticamente si è giocato ad una porta sola e, se non fosse stato per il solito De Paul, si sarebbe usciti dal Rigamonti con zero punti. 
Contro il Verona non sarà consentito fare i soliti regali, visto che la squadra di Juric è la rivelazione di questo campionato e di favori altrui non ne ha davvero bisogno, il morale degli avversari sarà alle stelle dopo la settimana della vita in cui hanno ottenuto 5 punti tra Milan, Lazio e Juventus, ottenendone 3 di questi 5 proprio contro la capolista, inoltre ad aiutare gli ospiti ci saranno circa duemila tifosi ospiti, spinti dall'entusiasmo di una stagione, sin qui, sopra le righe per l'Hellas.

Per tutti questi motivi, domani alla Dacia Arena, servirà un'Udinese vicinissima alla perfezione, una squadra che dovrà trovare quella famosa concretezza, la cui mancanza è costata tanti punti agli uomini di Gotti, il quale però si ritiene ancora fiducioso, e come dargli torto visto che la squadra propone, gioca e crea, manca solo la precisione finale e perchè no, anche un pò di fortuna che non guasta mai soprattutto nel mondo del calcio. 
Dal punto di vista tattico, il mister bianconero non dovrebbe cambiare niente, solito 352, con l'arma del 433 pronta ad essere usata a partita in corso, per ritrovare la via del gol Gotti punterà ancora sul tandem offensivo formato dal duo italiano Lasagna e Okaka, visti anche i deludenti ultimi spezzoni di Nestorovski, le due punte dovranno scrollarsi di dosso una pressione sopra le righe visti i tanti, troppi gol falliti nelle ultime settimane, ad aiutarli ci sarà il solito Rodrigo De Paul, a cui l'Udinese si aggrappa per svoltare questa stagione, il capocannoniere della rosa come l'anno scorso è lui, cinque gol, quasi tutti decisivi, ma l'importanza di RDP non la si scopre di certo oggi. La novità certa si avrà in difesa dove Becao sostituirà un acciaccato De Maio, che dovrà rimanere ai box per qualche giornata, mentre la sorpresa potrebbe avvenire sulla corsia mancina, dove Zeegelaar potrebbe esordire dal primo minuto per arginare meglio dal punto di vista difensivo le folate di un Faraoni rigenerato. 
Ma aldilà delle scelte tecnico- tattiche, domani la squadra di Gotti è chiamata a vincere, perchè una vittoria nel derby rigenerebbe un intero ambiente, che domani sarà ancora una volta affianco alla squadra per spingerla a ritrovare quella fortuna proprio nella partita più importante, il derby del Triveneto. 

Sezione: Focus / Data: Sab 15 febbraio 2020 alle 16:00
Autore: Stefano Fabbro
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