Giornata no per l'Udinese contro il Parma, tanti gol sbagliati ed errori fatali in difesa. Sugli scudi come sempre Juan Musso, che ha tamponato le iniziative avversarie, nate da un approccio sbagliato della gara da parte dei bianconeri. Sempre sul pezzo l'argentino, che ha evitato più volte la capitolazione dei suoi, soprattutto su Cornelius prima del raddoppio. Un due a zero purtroppo però che vede la firma dell'ex Racing Avellaneda. Kulusevski infatti parte in percussione e arriva al tiro, una conclusione che sembra innocua, ma una leggerissima deviazione fa sì che un tuffo imperfetto dell'estremo difensore diventi fatale.

Un errore in tante partite non è condannabile, da quando è in Friuli Musso ha probabilmente fatto solo tre veri errori, uno contro il Genoa all'esordio, nella stagione passata nella gara dell'Olimpico contro la Lazio e ieri, contro il Parma ieri. Altre volte ha commesso delle sbavature, ma mai particolarmente gravi, il che lo rende uno dei portieri più affidabili della Serie A, non è un caso se gli occhi di tantissime squadre si sono posati su di lui. Non sarà certo un infortunio in una partita a cambiare qualcosa. Certo è che nell'economia del singolo match la cosa purtroppo ha pesato.

Un 2-0 che brucia tanto, perchè i due gol sono arrivati su due errori dei singoli e davanti le cinque occasioni nitide da rete non sono state concretizzate. Poteva essere una grande vittoria, è diventata una brutta sconfitta. Bisogna rapidamente limare gli errori visti contro Milan e Parma, perchè ora la squadra ha un gioco, una colonna portante per questa squadra c'è, non sarà forse a livello di quelle che ci hanno portato in Champions o in Europa League, ma Gotti ha dato una fisionomia a questa rosa e Musso è una delle colonne portanti dei bianconeri. Si metta subito alle spalle l'errore e torni il gatto di sempre, siamo sicuri che lo farà. Domenica arriva l'Inter, davanti c'è il centravanti più forte della A, Lukaku andrà fermato e Musso sarà chiamato a fare una grande prestazione.

Sezione: Focus / Data: Lun 27 gennaio 2020 alle 17:03
Autore: Davide Marchiol
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