E' difficile commentare la partita di oggi. L'Udinese esce dal Ferraris con un pareggio francamente insperato. Mi aspettavo una sconfitta. Dopo quattro partite giocate bene (con una sola sconfitta), il calo di tensione in uno spogliatoio fin troppo cosmopolita e senza il miglior Hallfredsson era più che prevedibile.

E' difficile, specialmente, commentare una partita di Delneri come se fosse stata diretta in panchina ancora da Iachini o da Colantuono. Tattica a go-go nel secondo tempo per non buttare via un risultato che alla fine ci sta largo. Durante il primo tempo, verso al fine, quando De Paul è stato messo a fare il laterale sinistro, pensavo alle differenze fra i due allenatori. Con Iachini abbiamo visto i migliori Samir, Perica e De Paul. Delneri pare aver messo da parte i tre. I risultati gli danno ragione, ha lanciato un Fofana stratosferico e ha rigenerato Thereau, ma attenzione, perché nel proseguo del campionato non ci si potrà affidare su Matos e Ali Adnan: la differenza di mezzi è talmente ampia che non penso ci sia bisogno di commentare.

Oggi Gigi da Aquileia si è trasformato in un difensivista che nel secondo tempo ha chiuso la guardia e ha cercato di non prenderle, riproponendo anzi quel Ali Adnan che ormai a Udine non vuole più nessuno. Gli è andata bene, perché la squadra ha subito meno sulle fasce, dove il Genoa aveva posto il suo vessillo incontrastato. Fino al sessantesimo e oltre il gioco grifone era sempre quello: cross indisturbato sul secondo palo, quasi sempre con partenza dalla sinistra.

La realtà dei fatti dice che senza Hallfredsson e Samir a sinistra la squadra soffre. Sia perché Felipe non ha più il passo per fare il terzino sinistro, sia perché Fofana è giovane e chiedergli anche la costanza nelle prestazioni potrebbe significare voler troppo. Così anche oggi come contro il Torino abbiamo sofferto troppo da quella parte. E non oso pensare cosa succederà quando affronteremo il Napoli, che in Italia rimane la miglior squadre per il gioco di fascia.

L'Udinese di oggi è stata brutta ma pragmatica. Se dovessi giudicare Delneri con i canoni che adoperavo per commentare Colantuono e Iachini gli direi bravo: quarto risultato utile consecutivo, un pareggio contro una bella squadra, che lotta, che pressa, che sa fare gol. Se invece devo commentare l'operato del tecnico friulano rispetto alle recenti prestazioni, allora inizio ad essere un po' preoccupato. Non tanto per la mancata vittoria... ci sta. Ma per l'ennesimo gol subito dalla sinistra e una prestazione di squadra che pare rinculare proprio sul suo difetto peggiore.

Non possiamo permette a qualsiasi squadra ci fronteggi il “vantaggio della prima mossa: il Genoa aveva preparato la partita sulle discese a destra (sua, nostra sinistra) e cross sul secondo palo con inserimenti. C'è qualcosa che non va, e non capisco come mai non si punti su un Samir che, al momento, è l'unico giocatore che ci abbia dato garanzie.

Comunque sia, arriviamo alla pausa con 8 punti sulla terzultima e a soli 6 dalla zona Europa. Chi di voi si immaginava qualcosa del genere anche solo un mese fa alzi la mani. Nessuno? Beh, nemmeno io!

Sezione: Editoriale / Data: Dom 06 novembre 2016 alle 17:16
Autore: Giacomo Treppo
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