Sulla carta doveva essere una partita "facile", utile a mettere un altro mattoncino dopo il buon successo di Cagliari. Udinese-Monza invece si trasforma in una figuraccia per i bianconeri, battuti da una squadra con tante assenze e già retrocessa in B. Finale che rischia di rovinare quanto di buono fatto in precedenza. Vero che la salvezza è in tasca da settimane ma non è questo l'atteggiamento giusto.

Okoye 5 – Spettatore non pagante per un’ora abbondante, ma quando viene chiamato in causa sulla carambola del primo gol e sull’inserimento vincente di Keita è sorpreso come il resto della retroguardia. 

Kristensen 4,5 – Parte concentrato, ma sulle due reti del Monza manca quella cattiveria difensiva che fa la differenza. Forson lo punge una volta sola, ma tanto basta. Poco incisivo anche in fase di spinta.

Bijol 6 – Primo tempo da routine, svolge il compitino con ordine, senza sbavature. Poi esce all’intervallo. Dal 46’ Lovric 5,5 – Entra con buona energia, cerca di dare verticalità ma senza impattare come dovrebbe sul match.

Solet 6 – Gioca con una fiducia da veterano e si propone spesso anche in costruzione. Ogni tanto eccede in sicurezza, ma è il primo a rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza. Cerca di farsi vedere anche in avanti.

Rui Modesto 5 – Ottimo l’inizio, con una manciata di discese interessanti, ma come spesso gli accade si spegne con il passare dei minuti. Ripresa davvero anonima.

Zarraga 4,5 – Dopo il gol di Cagliari ci si aspettava un ulteriore salto di qualità, ma non riesce a confermarsi. Troppo timido negli inserimenti e poco lucido quando ha la palla buona. Dal 46’ Lucca 7 – Il suo ingresso cambia volto all’attacco. Sbaglia un paio di appoggi iniziali, poi timbra l’1-1 con un gran gol e sfiora la doppietta. Peccato che il suo impatto arrivi quando ormai è troppo tardi.

Karlstrom 6 – Solido, ordinato e sempre nel vivo del gioco. Il suo lancio millimetrico per Lucca vale il pareggio. 

Payero 6 – Parte molto convinto, aggredisce gli spazi e prova a dare profondità alla manovra. Cala un po’ nella ripresa. Dal 63’ Ekkelenkamp 5 – Non riesce ad accendere la luce nella zona centrale.

Kamara 4 –Lo si nota solo per quella rovesciata finita fuori di non molto. Ma sul piano dell’efficacia resta troppo evanescente. Birindelli lo annulla quasi completamente. Anche difensivamente lacunoso.

Atta 5,5 – È ovunque. A volte anche troppo. Tatticamente un po’ disordinato. Generoso ma tutt'altro che decisivo. Dal 75’ Pafundi 5 – Entra nel momento decisivo ma si fa sorprendere da Keita sul gol del 2-1. Non riesce ad accendere la fantasia, anzi sbaglia degli appoggi sanguinosi.

Davis 5 – Ancora preferito a Lucca dal primo minuto, ma il suo impatto è poco più che nullo. Si sacrifica con qualche sponda, ma calcia debole quando ha l’occasione. Dal 70’ Iker Bravo 5,5 – Ingresso senza nerbo. Non dà il cambio di passo sperato.

All. Runjaic 4 – Niente turnover per dare un segnale forte, ma la squadra entra in campo con l’atteggiamento da gita scolastica. La reazione nella ripresa arriva tardi e non basta. Un passo falso che macchia un finale di stagione che doveva servire a costruire il futuro. La superficialità dell’approccio pesa più di ogni assenza.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 11 maggio 2025 alle 15:50
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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