Watford, il focus sul mercato: tanti i volti nuovi (anche molto conosciuti in Italia) e rosa rinforzata

La stagione del Watford non è iniziata benissimo, con 3 punti in quattro gare, ma gli Hornets possono avere due attenuanti dalla loro parte. Nelle prime sfide di campionato infatti, i gialloneri hanno affrontato in trasferta Everton e Manchester City, mentre in casa hanno giocato contro il Southampton. Inoltre, il nuovo tecnico Quique Sanchez Flores deve lavorare per sistemare una squadra completamente stravolta dal mercato, rispetto alla scorsa stagione. Il Watford infatti è stato tra i grandi protagonisti del mercato di Premier dopo la promozione e, ceduti in prestito gente come Angella e Layun (a Qpr e Porto) e a titolo definitivo Forestieri e McGugan (entrambi allo Sheffield Wednesday), hanno acquistato gente di esperienza e valore, a partire da Alessandro Diamanti, forse un po' frettolosamente scartato dalle squadre italiane e arrivato in Inghilterra in prestito dai cinesi del Guangzhou. Con Fabbrini in prestito al Middlesbrough e Motta lasciato libero, l'ex fantasista di Bologna e Fiorentina è l'unico italiano in rosa, ma le vecchie conoscenze della Serie A sono numerose.

Dalla Roma infatti è arrivato prima Holebas e poi, nelle ultime ore di mercato, anche Ibarbo. Inoltre, via Udinese, sono arrivati Nyom e Britos (nell'ottica dell'affare Allan con il Napoli), mentre è stato riscattato Vydra, poi girato al Reading. Un altro ex Napoli è Valon Behrami, che il Watford ha acquistato dall'Amburgo, così come dalla Germania sono arrivati anche Prodl e Hartwig, rispettivamente da Werder e Leverkusen. Dal Chelsea è tornato, ancora in prestito, anche Aké oltre a Guedioura dal Crystal Palace. Colpi in prospettiva da Olanda e Belgio, con gli acquisti di Berghuis dall'Az e Oulare dal Bruges, ma gli acquisti più onerosi, resi possibili dall'elevatissima somma dei diritti tv percepita dai club di Premier, sono stati Etienne Capoue dal Tottenham e Jose Manuel Jurado dallo Spartak: forza e fantasia al servizio di Flores, che ha tutte le carte in regola per regalare ai tifosi degli Hornets una stagione piena di soddisfazioni o, almeno, una salvezza tranquilla, anche se la Premier resta imprevedibile e le insidie sono per tutti dietro l'angolo.