Dopo non aver trovato tanta fortuna in Italia Mathias Ranegie é felicissimo di essere arrivato in Inghilterra e sopratutto al Watford. Lo svedese ha manifestato tutta la sua gioia e la sua voglia di essere decisivo in Championship, campionato adatto al suo rilancio. Tutto ciò lo ha esperesso durante un'intervista per il "Watford Observer".

"Credo di essere il tipo di giocatore adatto a questa competizione. In campo non ho paura. Anche se hai un fisico imponente, come il mio, quando giochi non puoi fare la differenza se non hai personalità. Le società inglesi spesso cercano attaccanti alti, se ne trovano molti, specialmente in Championship. Spesso gli esterni hanno buoni piedi e io credo di essere l'ideale per i loro cross. Ma non voglio solo parlare del mio corpo, non sono senza cervello, posso anche giocare con la testa. Ma sono soprattutto un giocatore fisico.Da piccolo mi infortunavo spesso perché ero troppo alto. Ho avuto problemi alle ginocchia e per un paio d'anni non ho potuto giocare a calcio. Perciò forse il mio fisico non é come quello di altri 29enni. Credo sia più giovane e mi auguro quindi di poter giocare più a lungo. In Championship ci sono molte squadre scese dalla Premier perciò é un campionato molto bello e imprevedibile. Ci sono squadre forti, squadre piccole, quelle che giocano bene e quelle molto fisiche: tutte possono vincere. Possiamo ancora raggiungere i play offs: se qualcuno pensa il contrario vuol dire che non capisce il calcio. Ci sono ancora tante partite davanti: se cominci a vincere, puoi continuare a farlo. Il mio sogno qui é di fare la differenza. Ho trovato Dio e Lui mi ha aiutato, mi ha mostrato come vivere. Credo che il talento sia una benedizione data da alti poteri ed é qualcosa che qualcuno ti ha dato. L'avevo perso e credo che Dio me l'abbia restituito. Ci sono tanti giocatori accantonati dal calcio quando sono giovani e poi non riescono più a rialzarsi. Io sono tornato nel calcio a 22 anni e questo dimostra che se hai talento puoi fare grandi cose: il talento é la chiave".

 

Sezione: Watford / Data: Sab 18 gennaio 2014 alle 09:45
Autore: Stefano Pontoni
vedi letture
Print