Il 13 aprile 1997 è una data storica per l’Udinese. Quel giorno, ventisettesimo turno del massimo campionato, i bianconeri di Alberto Zaccheroni (per l’occasione scendono in campo con una divisa blu) affrontano a Torino la Juventus di Marcello Lippi. I padroni di casa sono al comando, sono annunciati in ottime condizioni generali, sono dunque favoriti mentre l’Udinese non sta scoppiando di salute e viaggia nei posti medio bassi. Quella domenica tuttavia succede l'imprevisto: dopo appena quattro minuti Genaux viene espulso per avere protestato troppo energicamente nei confronti dell'arbitro Bettin, ma l'allenatore Zaccheroni decide di non intervenire. L'Udinese si dispone con il 3-4-2 e prende in mano le redini dell'incontro pur in inferiorità numerica. Amoroso e Bierhoff fanno sistematicamente scricchiolare la retroguardia juventina, Amoroso segna su rigore, poi va a bersaglio Bierhoff, quindi la terza rete è segnata ancora da Amoroso che non poteva festeggiare nel modo migliore la nascita del proprio primogenito.

La Juve, che non si aspetta un simile comportamento dell'Udinese, è stordita e sbaglia anche due rigori con Bobo Vieri (traversa) e Zidane (parata di Turci). Vince l'Udinese 3-0 e la domenica dopo, con un altro clamoroso successo, ottiene un'altra vittoria per 2-0 sul campo del Parma, secondo in classifica. Inizia il nuovo corso, Zaccheroni modifica il 4-4-2 che la sua squadra aveva sempre interpretato dal 1995 e lo trasforma nel 3-4-3. I bianconeri cambiano marcia, dal dodicesimo posto concludono in quinta posizione e per la prima volta nella loro storia conquistano un pass per accedere alla Coppa UEFA.

Sezione: Storie Bianconere / Data: Lun 13 aprile 2020 alle 12:07
Autore: Redazione TuttoUdinese
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