Il neo acquisto bianconero Cyril Thereau ha rilasciato le sue prime dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di Udinese Channel. L'intervista è andata in onda ieri sera durante la trasmissione Udinese Tonight delle 21.00 condotta da Maurizio Ferrari in cui era ospite il preparatore dei portieri Alessandro Nista. 

 

"Sono felice di essere arrivato finalmente in bianconero, e non vedo l'ora di partire con la nuova stagione. So che Stramaccioni mi voleva già all'Inter, ho scelto l'Udinese anche per questo motivo, perché è importante avere la fiducia del proprio allenatore. Ora dovrò ripagare tutte le aspettative che ha la società e il mister hanno riposto in me. So che stanno costruendo il Nuovo Stadio, spero di avere la possibilità di giocarci. Ho ricevuto tante offerte di mercato quest'estate, quando il mio procuratore mi ha fatto presente la possibilità di venire a giocare all'Udinese ho subito chiamato il mio amico Gelson Fernandes (ex giocatore di Chievo e Udinese ndr) che mi ha consigliato subito di cogliere quest'opportunità al volo. L'Udinese è una delle migliori società italiane. Ci arrivo a 31 anni, ma è anche vero che ho iniziato tardi con il calcio che conta, per quanto mi riguarda mi sento giovanissimo e sento di poter dare tantissimo a questa squadra".

 

Sul suo ruolo in campo Thereau si esprime così: "Preferisco giocare come punta piuttosto che come trequartista.  Mister Di Carlo e Corini al Chievo mi hanno dato tanta libertà, e spesso giocando come seconda punta ho fatto diversi gol importanti, ma mi adatterò al modulo che l'allenatore riterrà migliore per la squadra".

 

Thereau ha spesso fatto male all'Udinese, in particolari in Friuli tutti ricordano un gol del Francese che permise al Chievo di eliminare l'Udinese dalla Tim Cup: "Si è vero spesso ho fatto gol contro l'Udinese, ma mi sono già fatto perdonare sbagliando un rigore al Bentegodi qualche tempo fa (ride ndr). Da avversario l'Udinese è una squadra che mi è sempre piaciuta, ha grande tecnica e può contare su un campione come Di Natale che non ha certo bisogno di presentazioni".

 

Chiusura sulla sua esultanza particolare: "Il gesto che faccio con le mani dopo ogni gol? E' qualcosa nata quando giocavo in Belgio, ero con gli amici e pensavamo ad un gesto originale da fare per esultare, volevo qualcosa che non fosse mai stata fatta da nessun'altro e alla fine ho scelto di fare questo. E' stata una scelta felice perché spesso sui social network vedo ragazzi che si fotografano imitandomi. Spero quest'anno di poter ripetere questo gesto per tante volte". 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 08 luglio 2014 alle 16:15 / Fonte: udinese.it
Autore: Salvatore Ergoli
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