Contro l'Inter a San Siro per riprovare l'impresa del mese scorso con il Milan: l'Udinese si prepara alla gara di Serie A sul campo dei nerazzurri con qualche assenza in più rispetto alla partita contro i rossoneri. Per Gabriele Cioffì però non ci sono alibi, i bianconeri possono nuovamente tornare da Milano con punti in tasca. 

Che settimana di lavoro è stata dopo il pareggio con il Verona?

Per due giorni non abbiamo fatto analisi perché ci dovevamo ripulire dalle scorie, poi abbiamo messo l'attenzione sui dettagli. Volutamente ci sono passato sopra per non farne un caso. Abbiamo lavorato bene, inizio di settimana è stato faticoso ma poi abbiamo ripreso la voglia di allenarsi. 

Come sta Success?

Isaac abbiamo allenamento fra un paio di ore e lo proviamo. In attacco la competizione è importantissima ed è bene che io venga messo in difficoltà sulle scelte. 

Lucca ora avrà più spazio per la sua crescita?

Credo di aver dimostrato che non mi spaventa lanciare i giovani. Agisco abbastanza di istinto, credo che Lorenzo abbia fatto vedere cose straordinarie ma deve imparare ancora tanto. Mi ha dato una risposta importante con l'atteggiamento messo in campo contro il Verona. Era una prova del 9 per lui, ora deve riconfermare il potenziale di livello che ha fatto vedere. Da lì poi tocca a me scegliere chi gioca.

Masina è pronto?

Viene da un lungo stop, l'ho trovato nelle prime settimane non all'altezza di condizione ma l'atteggiamento è sempre stato ottimo. Sono due settimane che sta andando molto forte ed è quello che voglio da lui. Può giocare braccetto di sinistra o centrale alzando la competizione. 

Cosa si aspetta dagli attaccanti?

Mi aspetto mentalità da difensore e gioco da attaccante, mi aspetto letture continue perché sono convinto che pur preparando la partita in maniera perfetta i giocatori dell'Inter sono in grado di metterci in difficoltà con una giocata. Basta un passaggio che salta la linea d'aggressione o che ti fanno girare dall'altra parte, quindi bisognerà correre tanto. Si va lì con la paura sana di non volerle prendere che ci permetterà di tenere l'adrenalina alta sfruttando le poche occasioni che avremo a disposizione. 

In che condizione è Pereyra?

Se mi chiede di giocare lo metto, è uno dei pochi. L'ultima volta con Pereyra non fu pretattica, il Tucu settimana scorsa non si è mai allenato, però mi ha detto che voleva giocare e l'ho messo in formazione, perché ti cambia l'umore della squadra un giocatore con lui, senza demeriti per i sostituti, perché chi gioca al suo posto ha fatto buone prestazioni.

Lovric come lo ha visto? Si gioca le chance per una maglia da titolare?

Lovric con me si è sempre allenato forte, non accettando la condizione di giocatore in panchina mostrando lavoro in settimana. Ad oggi mi ha dimostrato di meritarsi una maglia da titolare come intensità di allenamento e in partita quando subentrato, se dovesse capitare l'occasione di scendere in campo potrà dimostrare di meritarsi in futuro la maglia da titolare.

Samardzic invece?

Per Samardzic devono essere tutte partite importanti, non solo questa, sono convinto che farà una grande partita.

Pafundi scelta tecnica si riproporrà? 

 È una scelta tecnica. 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 08 dicembre 2023 alle 11:55
Autore: Alessandro Vescini
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