Ormai l'Udinese alla stagione 2013/14 non ha più molto da chiedere. Fuori dall'Europa già da agosto, sconfitta nella semifinale di ritorno di coppa Italia e molto lontana dalle zone nobili della classifica, ora come ora difficilmente raggiungibili, l'Udinese ha a diposizione le prossime gare di campionato, da qui alla fine, per chiudere definitivamente il discorso salvezza e per cominciare a progettare la squadra della prossima stagione. Lo sguardo è già rivolto al futuro. 13 partite per capire chi siamo e per vedere su chi si potrà contare per la rosa del futuro. Sicuramente l'Udinese versione 2015 sarà rivoluzionata e moltissimo differente a quella di quest'anno. Lasceranno Udine molti giocatori: dai big ricercati dalle grandi squadre come Basta, Pereyra ed Heurtaux, a chi si sente alla fine di un ciclo, a chi non ha reso quanto ci si aspettava. Discorso a parte per Nico Lòpez che bisognerà convincere a continuare a far parte del progetto Udinese e per Di Natale che dovrà essere stimolato a proseguire la sua carriera. Il condottiero, a meno di grandi sorprese provenienti dalla Nazionale, dovrebbe continuare ad essere Guidolin. Il mister nelle prossime partite metterà alla prova molti giocatori, dando una possibilità a elementi come Naldo, Jadson,Bubnijc e Mlinar che hanno pochi minuti nel loro palmares al Friuli e di giovani della primavera, come Rovini, che saranno integrati nella prima squadra. La società invece punterà ancora sullo scouting alla ricerca di giovani giocatori da far maturare ad Udine, operazione però mal riuscita quest'anno. Grandi colpi, dal nome assoluto come Quagliarella non ci saranno. Punto di partenza sarà sicuro Scuffet blindato almeno per ancora un paio d'anni. Ultima parte di stagione quindi di studio e progettazione di un'annata, la prossima, che dovrà essere decisamente migliore.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 25 febbraio 2014 alle 09:15
Autore: Stefano Pontoni
vedi letture
Print