E' questa l'Udinese che vogliamo sempre vedere. Una squadra che non molla mai, che non si fascia la testa per un gol subito, che sa reagire anche nei momenti di difficoltà. Questa è l'Udinese che piace ai tifosi, che fa godere la gente, perchè ieri anche per il più tranquillo dei tifosi sarà stato difficile trattenersi e non saltare di gioia al gol del 2-1 firmato da Fofana, arrivato neanche un minuto dopo il pareggio di Joao Pedro. Il miglior modo possibile per chiudere l'ennesimo anno in chiaro scuro per questi colori, con la speranza che una rondine faccia primavera e che sia davvero, questa vittoria, un punto di partenza dal quale ripartire nel 2020.

I punti fermi ci sono eccome: la voglia di un combattente come Okaka, un ritrovato e dinamico Fofana, un De Paul che, qualora dovesse rimanere in Friuli, è il leader tecnico indiscusso di questa compagine, le parate di un Musso sempre più decisivo, un Sema a tratti devastante, un Mandragora in crescita costante che, forse, inizia davvero a valere i soldi per lui spesi. Segnali di ripresa? Ci auguriamo davvero di sì, perchè questa squadra ha tutto il necessario per un campionato tranquillo, per salvarsi in maniera agevole: le individualità ci sono, come detto da Gotti probabilmente manca solo un po' di autostima e il trovare continuità di risultati.

Ora ci sarà una lunga sosta di due settimane, poi i bianconeri saranno attesi all'Epifania dal Lecce in una gara che potrebbe rivelarsi chiave e quindi ospiteranno il Sassuolo in casa, una gara sì difficile ma non impossibile. Svoltare a più di 20 punti vorrebbe dire tanto. Certamente affinchè tutto ciò avvenga ci sarà bisogno della miglior Udinese possibile, prestazioni di carattere sulla falsariga di quella che ha ieri permesso ai friulani di battere il Cagliari, pur sempre quinta forza del nostro campionato.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 dicembre 2019 alle 10:45
Autore: Jessy Specogna
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