Cesare Prandelli è uno dei nomi per la panchina dell'Udinese. Per l'ex ct sarebbe una grande occasione per scacciare gli ultimi negativi anni all'estero. Con Nedo Sonetti, che in passato ha guidato con successo pure i friulani, TuttoMercatoWeb ha analizzato questa ipotesi e gli scenari futuri: "Sarei contento per Cesare che è stato anche mio giocatore. L'Udinese mi riporta alla mente la vittoria del campionato di B ed è una tappa che mi piacerebbe per Prandelli. Dopo esser stato in giro per il mondo tornare in Italia all'Udinese non sarebbe affatto male".

Può essere complicato rilanciare l'Udinese dopo quest'ultima stagione? "Può dipendere da tante cose ma credo che Prandelli con la sua esperienza sappia muoversi anche in questa situazione. E Pozzo, che è stato anche mio presidente, insieme al figlio sa fare le cose per bene per l'Udinese".

In generale invece che idea si è fatto dell'annata cosi difficile per i friulani? "Al di là dell'affetto per l'Udinese, mi lascia perplesso l'incapacità di costruirsi un nucleo italiano che dia un senso profondo alla squadra. Ci sono tanti, troppi stranieri. I Pozzo sono sempre stati internazionali, ma serve una base italiana".

E invece che cosa è successo secondo lei a Prandelli negli ultimi anni: all'estero non è mai riuscito ad ingranare... "Dopo l'avventura in Nazionale e dopo l'uscita dai mondiali in quel modo gli è rimasta forse addosso un po' di delusione e di rabbia. Spero si risollevi, l'Udinese può essere la società che lo può riportare ai fasti di un tempo".

Sezione: Notizie / Data: Ven 25 maggio 2018 alle 20:30
Autore: Davide Marchiol
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