La grande novità della serie A 2023-2024? Probabilmente quella riferita al fatto che sentiremo i dialoghi Var, anche se soltanto in differita. Ma è già un grande, anzi grandissimo passo avanti nella disponibilità del settore arbitrale, da sempre restio anche solo a concedere una semplice intervista ai direttori di gara.

L’importante annuncio è stato effettuato in occasione della conferenza stampa nella sede della Figc dove sono stati tolti i veli in merito alla squadra arbitrale che i vertici dell’AIA hanno organizzato in vista della stagione 2023-24.

Ma perché questa interessante innovazione dei rapporti tra il mondo arbitrale e tutto il resto del calcio italiano, dagli addetti ai lavori ai più semplici nonché fondamentali tifosi?

L’idea di Aia e Figc è quella di dare un taglio deciso a tutta una serie di preconcetti di cui viene addebitata la classe arbitrale.

L’accordo è direttamente con Dazn che provvederà alla pubblicazione degli audio del Var in merito agli episodi più discussi di ogni giornata già dalla stagione in partenza. Un progetto che il presidente della FIGC Gravina ha definito particolarmente ‘innovativo’ e che verrà messo in funzione proprio perché c’è la volontà di garantire ‘la massima trasparenza, non avendo nulla da temere’.

L’altra grande novità del mondo arbitrale, proprio così, non ce n’è soltanto una, è quella relativa alla ‘territorialità’ in merito alle designazioni dei direttori di gara. Non esiste più, è completamente decaduto e dunque dovremmo aspettarci che un arbitro del Milano possa dirigere il derby della Madonnina, oppure uno di Torino fischiare in quello della Mole, oppure ancora un napoletano la compagine partenopea.

Novità che incideranno o meno?

Lo sapremo solo quando la palla tornerà davvero a rotolare; l’attesa è crescente, il ritiro precampionato è ormai alle porte e dalle prime quotazioni relative alle scommesse serie A, sembra proprio che l’Inter potrebbe avere qualche chance in piú delle rivali per la vittoria dello scudetto 2023-2024.

Sezione: Notizie / Data: Mer 12 luglio 2023 alle 05:48
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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