Sarà Germania-Argentina l'atto finale del mondiale brasiliano, così come accadde in Messico nel 1986 e in Italia nel 1990. Nel primo caso vinsero gli argentini guidati da Maradona, mentre a Roma furono i tedeschi a prevalere, regalando la vittoria alla nuova Germania che stava nascendo dopo il crollo del Muro.

Questa semifinale, al contrario di quella giocata a Belo Horizonte, ha regalato ben poche emozioni ai tifosi e si è protratta fino ai supplementari senza grandi sussulti.

Le squadre non si sono colpite e al termine dei 120 minuti il risultato è rimasto fermo sullo 0-0 e questa volta Van Gaal ha deciso di dare fiducia a Jasper Cillesen, lasciando quindi l'eroe dei quarti Krul in panchina.

Il primo tiro degli olandesi è stato di Vlaar, che si è fatto intercettare il rigore da Romero, mentre Messi ha spiazzato il portiere dell'Ajax. Robben ha pareggiato i conti, ma con Garay i sudamericani si sono riportati avanti. Il terzo tiro per gli Arancioni è spettato ad uno specialista come Sneijder, che però si è trovato davanti un Romero in stato di grazia: l'estremo difensore ha parato ancora. Aguero e Kuyt hanno fatto il loro, portando il risultato sul 3-2 per la squadra di Sabella. L'ultimo tiro è toccato a Maxi Rodriguez che ha calciato fortissimo con Cillessen che non ha potuto nulla, nonostante abbia toccato la sfera.

L'Albiceleste torna così in finale dopo 24 anni, mentre l'Olanda giocherà la finalina con il Brasile.

Sezione: Notizie / Data: Gio 10 luglio 2014 alle 10:30
Autore: Federico Sanzovo
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