Non lasciarsi prendere dal panico e rialzare la testa. E' questo il monito che la primavera di Mattiussi deve seguire fin dal prossimo impegno per dimenticare le recenti prestazioni opache. Il ko interno con il Verona ha fatto male, inutile nasconderlo. La consapevolezza è quella di aver perso nonostante la qualità della rosa decisamente superiore e un'improvvisa sterilità offensiva che stona con il potenziale tecnico in campo. Niente drammi dicevamo, una sconfitta ci può stare, purché sia terapeutica e permetta di capire su quali punti bisogna lavorare affinché certi errori non si ripetano più. Mattiussi è tecnico esperto, il campionato primavera è il suo habitat natural, un ambiente pieno di illusioni dove anche la più forte può cadere di fronte al debole perché qui, a volte, il risultato va in secondo piano, quello che conta è farsi vedere.

L'importante però è sapersi risollevare, e il calendario offre l'occasione di farlo con il Cesena. I romagnoli condividono con l'Udinese la stessa posizione in classifica, una quarta piazza ottenuta sopratutto in casa grazie ai 7 punti arrivati tra le mura amica sui 10 complessivi. Mister Angelini ha costruito una squadra solida, in 6 giornate 5 reti subite, tutte arrivate nei ko esterni con Chievo Verona e Brescia, poi da lì in poi Alberto Iglio ha sempre mantenuto inviolata la sua porta. Difesa compatta quindi, ma anche un attacco che sembra poter far male a chiunque, grazie al talento di Gabriele Moncino, 5 gol in 6 partite e un passato  nelle giovanili della Juventus, eccolo qui il pericolo pubblico numero uno per Bochiniewicz e compagni. Cesena che vive un momento magico, sono tre infatti le vittorie consecutive con le quali i cavallucci marini si presentano al cospetto dei bianconeri. Tanta attenzione, quindi, ma nessuna paura, quella l'Udinese non deve averne per nessuno.

Sezione: Giovanili / Data: Ven 24 ottobre 2014 alle 14:30 / Fonte: udinese.it
Autore: Ivan Cagnucci
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