Zaniolo in Nazionale è più di un'idea: tutti i pro e i contro del suo ritorno in Azzurro

Nicolò Zaniolo si è già preso l'Udinese. Inutile negarlo: tra i tifosi, alla notizia del suo arrivo a Udine, l'incertezza ha viaggiato a pari passo con la soddisfazione per il colpo di mercato. L'ex Roma, Atalanta e Fiorentina non ha mai fatto della continuità uno dei suoi punti forti, anzi tutt'altro, fino a venire considerato un giocatore dal talento sprecato una volta sbarcato in Turchia con la maglia del Galatasaray. In sole dieci giornate dall'inizio della Serie A il classe '99 ha invece conquistato tutti in un ambiente da sempre ipercritico come quello che gravita attorno ai bianconeri, dimostrando di meritare quel numero 10 ricamato sulla parte posteriore della sua maglia da gioco.

L'obiettivo del giocatore, d'altra parte, era proprio questo. Trovare continuità e fiducia, i due ingredienti che gli avrebbero permesso di tornare a essere considerato un giocatore di livello superiore alla media. Detto fatto, perché nelle gerarchie di Runjaic il nome di Zaniolo è stato posto fin da subito nei gradini più alti. Scommessa vincente, visti i tre gol messi a segno nelle ultime quattro uscite. Numeri, questi, che potrebbero aprire le porte a quel tanto desiderato ritorno in Nazionale.

Le alternative a disposizione del ct Gennaro Gattuso sono ultimamente piuttosto abbondanti, in un reparto offensivo che dopo la carestia degli ultimi anni ha trovato in diversi elementi i numeri ideali per vestire l'Azzurro. Kean, Retegui e Orsolini gli inamovibili, mentre le caselle restanti vedono un lungo elenco di candidati in grado di giocarsi le proprie carte con l'obiettivo di rappresentare l'Italia nei prossimi impegni. Tra questi figura senza dubbio Zaniolo.

E perché no, d'altronde. Il toscano è un giocatore ben diverso da quello visto in Serie A qualche stagione fa. La velocità necessaria per ricoprire il ruolo di esterno alto in un tridente ha lasciato spazio a una maggiore fisicità, caratteristica che fa di lui una seconda punta perfetta nello stile di gioco pensato da Runjaic: a supporto di Davis con libertà di svariare su tutto il fronte offensivo, aggiungendo alle indubbie qualità tecniche centimetri e peso utili a fare la voce grossa anche nel gioco aereo e nei duelli fisici. 

Una volta cristallizzato uno stile di gioco per la sua Nazionale, in questo momento ancora fin troppo focalizzata sulla ricerca del maggior numero di gol possibili per tentare un disperato aggancio alla Norvegia, Gattuso dovrà fare le sue scelte. Se il modulo preferito dall'ex centrocampista del Milan dovesse essere, com'è probabile, un classico 3-5-2, ecco che le porte per il ritorno di Zaniolo in Azzurro potrebbero tutto d'un tratto spalancarsi. 

Certo, è ancora presto per dire se il numero 10 dell'Udinese riuscirà a mantenere la continuità di cui è a lungo andato a caccia. E prima di convocarlo tra i suoi fedelissimi, Gattuso vorrà assicurarsi di ciò. In attesa di scoprirlo, è inutile negare ciò che il campo sta dimostrando: le carte in regola questo giocatore le ha e l'Italia potrebbe aver bisogno di un attaccante allo stesso tempo fisico e fantasioso. La strada è tracciata. Ora tocca a te percorrerla a passo deciso, Nicolò.