Non avrei voglia di parlare di Udinese, ve lo confesso. Mi vergogno e mi aggrego ai tifosi della Nord che se ne sono adnati via prima della fine dopo aver sostenuto la squadra anche sul 3 a 0. 

Sorvolando sulla partita che l'Udinese non ha giocato mi chiedo come fa Iachini a riproporre giocatori come Adnan, tanto che mi sorge il sospetto che gli sia stato imposto. Da chi? Forse dall'accoppiata Pozzo-Vagheggi. Mi chiedo ancora che società abbiamo quando il presidente è Soldati, un prestanome. Perché hanno inventato l'Acadamty. lasciata da Paolo Poggi chissà perché, perché hanno inventato Udinese TV per imbonire i tifosi come se fossero tutti con l'anello al naso. Il giocattolo della lady costa eccome, pura la baby sitter si sono inventati, e la squadra?

L'avete vista tutti, inutile commentare. Si suppone a rigore di logica che l'uscita dal campo di iachini sia una specie di fuga, quindi aspettiamoci un cambio o le dimissioni. Ad agevolare questa decisione c'è la sosta e poi la Juve.

Lo spettacolo che ci ha offerto la squadra contro la Lazio pare un film di Dario Argento. Non è accettabile. A questa società  manca la squadra, la cosa fondamentale. Ora nasce il dilemma. Continuare con Iachini o affidarsi a Corini, Mandorlini, Reja o a qualche genialata della famiglia. 

Non sono per niente tranquillo ma neppure arrabbiato. La Lazio ci ha triturati come carne per tartara, stessa cosa contro il Sassuolo. Questa squadra non è scarsa ma certe scelte tecniche e motivazionali vanno analizzate a fondo. Ad esempio il signor Penaranda, chiamato alla contesa, non può entrare in campo in punta di piedi e giocare come se fosse Messi. Ragazzo mio, da queste parti si mangia polenta e frico e si pedala senza la borraccia della sangria. 

Ribadisco infine la mia ferma opposizione ad una squadra composta solo da stranieri. E' una cosa vergognosa. 12 mila abbonati e migliaia di tifosi friulani meritano rispetto. Per cortesia traducetelo nelle varie lingue dei ragazzini di bianconero vestiti. A loro in realtà basterbbe solo il nero in segno di lutto. 

 

Sezione: Focus / Data: Dom 02 ottobre 2016 alle 16:30
Autore: Lorenzo Petiziol
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