Un pareggio che sembrerebbe non accontentare nessuno. Il Palermo non riesce a vincere la sua prima vittoria lontano da casa e l'Udinese spreca una grande occasione per fare un bel balzo in avanti in classifica. Ma per come è pervenuto, i friulani, almeno in parte, possono ritenersi soddisfatti e molto fortunati.

Il Palermo ha giocato meglio dei bianconeri, ha avuto molte occasioni che non è riuscita a concretizzare. L'Udinese è parsa stanca, più mentalmente che fisicamente. Il centrocampo bianconero nel primo tempo ha sofferto tanto e non ha mai trovato sbocchi efficaci. Alla fine Guidolin accoglie volentieri questo pareggio che avvicina l'Udinese alla quota 40 punti che significano salvezza.

Un punto acciuffato ad un minuto dal termine non si butta via, specialmente quando tutto sembrava ormai perso, in inferiorità numerica e con un rigore contro non visto dal direttore di gara, che comunque, con le sue decisioni ha scontentato un pò tutti. Si mette in cascina e si pensa a come evitare situazioni che oggi avrebbero potuto condannare i bianconeri e quindi a migliorare partita dopo partita. In tutto questo, il rientro di Muriel potrebbe dare la marcia in più ai friulani. Messo in campo a 5 minuti dal termine della prima frazione di gioco per uno spento Badu, il colombiano è sembrato ispiratissimo, guadagnando punizioni pericolose e dimostrando già una certa intesa con Di Natale. E' anche entrato nell'azione del gol del pareggio, messo a segno dal solito Di Natale.

Si è sempre Totò a togliere l'Udinese da brutte e scomode situazioni. Il capitano, per l'ottavo anno consecutivo raggiunge la doppia cifra in campionato raggiungendo quota 10 reti in questa stagione. La rete all'89esimo tira sul il morale anche a Brkic. Il portiere serbo è il maggior colpevole del vantaggio del Palermo messo a segno da Ilicic. Poi si rifà durante la partita, compiendo parate che tengono a galla l'Udinese fino alla rete di Totò.

L'Udinese deve ripartire proprio da questo. Antonio Di Natale, il rientro di Luis Muriel e la determinazione della squadra di giocarsela sempre e non abbattersi mai, sono le basi sulle quali Francesco Guidolin deve lavorare già dalla prossima partita contro la Fiorentina in Coppa Italia. Competizione alla quale l'Udinese tiene molto e nella quale vuole arrivare in fondo per coronare la gestione Guidolin, se possibile con un trofeo ed accedere in Europa.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 16 dicembre 2012 alle 09:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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