UEB Cividale, addio al 2025: i 3 migliori momenti

Il 2025 è stato per la UEB Cividale un anno diverso dagli altri. In un processo di crescita fatto di successi e cadute, la Gesteco guarda indietro agli ultimi mesi e fa un bilancio di ciò che è stato. Ma quali sono stati i migliori tre momenti del 2025 ducale?

LA VITTORIA DELLA SUPERCOPPA

Era domenica 14 settembre quando, dopo un tempo supplementare, la UEB Cividale veniva incoronata Supercampione. Un successo tanto inaspettato quanto storico per la giovanissima società friulana, salita sul tetto della competizione dopo aver avuto la meglio su squadre storiche nel panorama cestistico italiano. Una festa che ha incluso tutta la città ducale, sempre più coinvolta nel progetto sportivo del club.

L'IMPRESA SFIORATA IN COPPA ITALIA

Se la qualificazione alla Coppa Italia era stata di per sè un'impresa, peraltro sfiorata anche nella stagione in corso, ancor di più lo era stata la qualificazione alla finale contro Cantù. Dopo aver avuto (ancora una volta) la meglio su Rimini, la squadra di Pillastrini non ha potuto contrastare la forza dei canturini nello scontro finale. Un traguaro vero e proprio però quello dei gialloblù, alla prima storica partecipazione alla competizione.

LA CAPACITÀ DI CAMBIARE

Tanti, quasi tutti, hanno temuto il peggio nel corso dell'estate 2025. L'addio di due pilastri della squadra come Giacomo Dell'Agnello e Gabriele Miani, partiti rispettivamente in direzione Avellino e Brindisi alla ricerca del salto di qualità, aveva minato le certezze di un roster che fino a quel momento aveva fatto della continuità d'interpreti la sua forza maggiore. Sorprendendo tutti, i piani alti hanno mischiato le carte e cambiato filosofia: niente doppio straniero nelle posizioni di play e guardia ma l'inserimento di Deshawn Freeman. Una novità assoluta per la UEB, che mai fino a quel momento aveva potuto contare su un americano nel reparto lunghi. E come spesso accade quando è il Pilla a tenere in mano il joystick, la mossa ha pagato.