Un'Interina passa al "Friuli" e tiene viva, grazie anche alla mano dell'inadeguato arbitro Chiffi, la lotta scudetto. L'Udinese, che avrebbe meritato il pareggio dopo un secondo tempo davvero arrembante, paga a caro prezzo i pochi errori commessi (più di qualche dubbio resta sul rigore, decisivo, concesso a Dzeko e poi realizzato da Lautaro). La squadra di mister Cioffi esce comunque a testa altissima dallo scontro con una squadra in corsa per la vittoria finale e che sulla carta almeno dovrebbe essere di livello nettamente superiore. Il gap? Anche senza Makengo e con un Success ko dopo pochi minuti oggi non si è più di tanto visto. Partita giocata alla pari e tanto rammarico per un punto che non sarebbe stato affato rubato. 

Tifosi bianconeri? Soddisfatti nonostante la sconfitta. Bello vedere gli ultras cantare a lungo anche dopo il triplice fischio finale. Roba di cui andare davvero orogliosi. È questa l'Udinese che ci piace, in campo e fuori.

Chi si dovrebbe vergognare, invece, sono quei "tifosi" neroazzurri che si sono presentati oggi in Curva Nord, friulani (o dal vicino Veneto al massimo) con la sciarpa neroazzurra al collo, pronti ad esultare in quello che è il settore bianconero per eccellenza ai gol di Perisic e Lautaro. 

Già uno stadio per almeno metà praticamente riempito da avversari fa di per sé schifo ma ormai sappiamo come questa sia una tristissima abitudine quando a Udine arrivano le grandi. Vedere interisti nella Nord, però, no e proprio no.

Tifi Inter? Ok, ti prendi il biglietto e vai in un settore neutrale se proprio non ti va la Sud. Vuoi risparmiare? Almeni abbi la decenza di non fare il gradasso e ti presentarti neroazzurro dalla testa ai piedi. Altrimenti stai a casa e la festa la fai a San Siro. Facile comportarsi così al Friuli, dove il clima nonostante tutto resta comunque amichevole. Vallo a fare in altri stadi meno comprensivi, magari a Bergamo, a Roma o Napoli e vediamo che succede.

Queste cose mi deludono molto. Io sono avverso alle grandi, il mio calcio è in provincia e da sempre tifo Udinese. Non capisco che giusto ci sia una volta all'anno a cambiare bandiera, a passare con i più forti. Per cosa? Per interesse? Per festeggiare qualche coppa? La fede, la passione sono altra cosa. Io sostengo con orgoglio la squadra della mia città, della mia terra, nel bene e nel mano e non mi svendo per nulla.

Fossi in chi fa così mi vergogneri molto e invece. Invece ho visto gente saltare al coro "chi non salta bianconero è" , fare il gesto dell'ombrello e molto altro. Stesse scene patetiche anche in tribuna stampa, dove dovremmo essere tutti professionalmente moderati. 

A tutti questi dico: "Vincerete anche lo scudetto ma la dignità l'avete persa da tempo". Fuarce Udin, orgogliosi di essere friulani e bianconeri. Tutto il resto non conta.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 01 maggio 2022 alle 22:42
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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