Un 3-0 secco per scacciare i fantasmi dell'ultimo periodo: l'Udinese, dopo la brutta sconfitta subita a Roma contro i giallorossi di José Mourinho, travolge la Cremonese di Davide Ballardini. Tre reti, tante cose buone che si sono intraviste in un pomeriggio di festa alla Dacia Arena. Samardzic, Perez e Success, i marcatori della sfida di ieri. La prima rivincita di giornata è di Andrea Sottil, che ha schierato la stessa formazione che ha preso schiaffi a Roma; invisibile all'Olimpico, concreta ieri contro la Cremonese. Ancora assente Beto, in via di guarigione dall'attacco influenzale, ma le buone notizie per Sottil sono diverse.

Si parte dalla difesa, con Becao, Bijol e Perez bravi in fase di non possesso e precisi nella gestione, a parte qualche piccola sbavatura. La vera scossa, però, Sottil se l'aspettava dal centrocampo in su. Nelle ultime gare la concretezza era venuta a mancare, e proprio Sottil aveva sottolineato questo dato in conferenza stampa, anche perché la squadra non ha mai dato l'impressione di essere disunita. Nel post Roma-Udinese non aveva puntato il dito contro i suoi ma, in maniera indiretta, ha fatto intendere come la squadra si stesse allenando bene ma in gara mancava di lucidità. Sottil ha visto per diverso tempo la squadra un po' stanca. Perché quando per diverso tempo non hai obiettivi da raggiungere, forse l'asticella si abbassa. Proprio per questo motivo l'Udinese deve ancora raggiungere la maturità, ed ecco perché la prova di forza concessa ieri era fondamentale per riaccendere l'entusiasmo che nell'ultimo periodo si era un po' perso.

Poi, se alla quantità e alla concretezza ci si aggiunge la qualità di interpreti come Samardzic, ecco che il gioco risulta più semplice. Un gioiellino, il suo, a dimostrazione che il calciatore - nonostante la sua giovane età - possa essere una delle colonne portanti su cui costruire il futuro. La base c'è, Sottil lo sa. Il prossimo calciomercato potrebbe togliere qualche pedina, ma potrebbe anche aggiungerle. Il futuro del tecnico friulano non è ancora ben delineato, ma le critiche ricevute nell'ultimo periodo sono state ingiuste: non bisogna dimenticare il grande girone d'andata con cui i bianconeri hanno stupito; il calo fisiologico ha dimostrato che il copione degli ultimi anni ha stancato, che un livello di maturazione non è ancora stato raggiunto e che, con delle buone fondamenta e motivazioni diverse, l'Udinese potrebbe provare a fare quello step in avanti che i tifosi da tanto tempo aspettano. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 24 aprile 2023 alle 16:20
Autore: Federico Calabrese
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